Samuele Ceccarelli è l’eroe che non ti aspetti, soprattutto quando a correre al suo fianco c’è il campione olimpico Marcell Jacobs, che Samuele ha staccato di un centesimo. Il classe 2000 è euforico dopo la vittoria ai campionati nazionali indoor.
Mi mancano le parole, mai mi sarei aspettato di conquistare il mio primo titolo italiano battendo Marcell. È una gioia incontenibile. Una bella gara, ho cercato di approcciarmi con la testa più sgombra possibile. Ho cercato di correre più sciolto possibile e di buttarmi sul traguardo. Sapevo che la condizione c’era, ma è andato tutto alla perfezione e posso solo ringraziare Marcell per avermi permesso di sfidarlo. Adesso andiamo a divertirci a Istanbul, agli Europei
Le parole riportate alla FIDAL
Non ci sono parole per descrivere questa emozione, vincere il primo titolo italiano nella finale con il campione olimpico è qualcosa che non si può raccontare. A Marcell Jacobs dico grazie. Non me lo aspettavo, davvero. Sapevamo che la forma fisica fosse buona, come dimostrato nelle gare prima dei Tricolori. Ma l’idea di competere con un campione di questo calibro e batterlo, è un qualcosa che non ha paragone. Un risultato che si costruisce con pazienza e sacrificio, l’atletica non fa regali a nessuno. Sono un ragazzo semplice, vivo a Massa e studio Giurisprudenza a Pisa. Ho iniziato relativamente tardi rispetto a tanti miei colleghi, mi sono sempre emozionato con l’atletica. Ma mai a questi livelli. Uno spettacolo
La delusione di Jacobs
Ci sono ancora tante cose tecniche da sistemare, in batteria avevo una corsa totalmente diversa. Devo rivedere la finale, ma se ci fosse stato un 100 metri mi sarei fermato. Ero in una condizione di corsa che ha evidenziato un problema da qualche parte, vorrei capire dove, non mi ha permesso di continuare a correre. Dobbiamo lavorare. Dobbiamo rivedere le varie parti e capire dove si trova il problema. Ora in testa ci sono gli Europei indoor, una tappa di passaggio per la stagione outdoor