All’ATP di Rotterdam l’azzurro Jannik Sinner si arrende nella finale contro Daniil Medvedev cedendo in tre set. Il tennista altoatesino ha lottato al meglio delle sue possibilità e dopo aver ottenuto il primo – combattutissimo – set si è poi visto rimontare dal russo che ha messo in scena tutto il suo talento.
Alla fine, il risultato complessivo ha detto 7-5, 2-6, 2-6 consegnando la vittoria a un Medvedev che ha progressivamente aumentato il proprio livello di gioco anche grazie ad un’ottima difesa. Per Jannik si tratta della seconda sconfitta in una finale ATP dopo quella contro Hubert Hurkacz a Miami nel 2021; nonostante tutto, resta comunque da sottolineare il gioco da fondo campo di Sinner anche se alla lunga sono usciti un po’ di limiti anche sul piano atletico.
ATP Rotterdam, la cronaca della sconfitta di Sinner contro Medvedev
Come anticipato, l’inizio match aveva premiato il tennista italiano che era riuscito ad imporsi sul russo dopo un primo set davvero incandescente. Il primo break arrivava già nel terzo game con Jannik che si portava così sul 3-1 per poi tenere il vantaggio e allungare sul 4-1. A questo punto la partita sembrava già filare liscia verso il secondo set ma l’orgoglio del russo rimetteva tutto in gioco: Medvedev prima teneva la battuta poi trovava il controbreak per il 4-3.
La sostituzione di un LED rallentava i ritmi e regalava un Daniil in grande spolvero che agguantava l’avversario sul 5 pari. La reazione di Jannik gli consentiva però di ritrovare l’allungo sul definitivo 7-5 che gli valeva il primo set.
Nel secondo set si assisteva invece ad una partita completamente diversa. A dominare già dal primo game era Medvedev, capace di ottenere il primo break in apertura e poi un secondo break che allungava il suo vantaggio sul 4-1. La reazione di Jannik non arrivava e il russo riusciva così a pareggiare i set sull’uno pari.
Il terzo e decisivo set seguiva un po’ la linea del precedente: il primo break era sempre di Daniil nel terzo game che custodiva poi il vantaggio fino al nuovo break del 5-2. A quel punto Jannik mollava la presa cedendo al dritto finale del russo che gli consegnava la vittoria dell’ATP di Rotterdam.