Il Carnevale è ormai agli sgoccioli e, a partire da mercoledì 22 febbraio, inizierà il periodo di Quaresima. Dato che proprio nel mercoledì delle Ceneri gli osservanti sono tenuti a far penitenza e a praticare il digiuno e l’astinenza dalle carni, quale giornata migliore per gustarsi invece un po’ di pesce? In Veneto e in Friuli Venezia Giulia, ad esempio, il mercoledì delle Ceneri non si può rinunciare a mangiare deliziosi piatti a base di aringa, che è tradizione andare a gustare in trattoria. Se volete invece provare a cimentarvi a casa con un piatto tipico dell’estremo Nord Est d’Italia, ecco la ricetta friulana dell’aringa affumicata.

Prima di tutto

Prima di vedere la ricetta friulana dell’aringa affumicata, è bene sottolineare che le aringhe hanno una polpa davvero molto dura e sapida e, proprio per questo, prima dell’uso vanno ammorbidite e dissalate. Per farlo potete lasciare i filetti a bagno nel latte per una notte; al mattino scolateli bene e poi sciacquateli in acqua e aceto, oppure in succo di limone. 

Aringa affumicata, la ricetta friulana

Per preparare la ricetta friulana dell’aringa affumicata, vi serviranno:

  • 2 aringhe
  • 2 spicchi d’aglio
  • 5 dl olio di oliva extravergine
  • 4 cucchiai di aceto bianco
  • q.b. pepe

Per preparare la ricetta friulana dell’aringa affumicata sbucciate 2 spicchi d’aglio e tritatene uno soltanto. Togliete le teste alle aringhe e poi procedete a squamarle per bene, raschiandole con la lama di un coltellino; una volta fatto, sventratele e lavatele per bene sotto acqua corrente. Mettetele quindi in una casseruola, copritele a filo di acqua, mettetele sul fuoco e portate a ebollizione, a fuoco molto basso. Appena l’acqua comincia a bollire, buttatela e ripetete l’operazione di prima: coprite i pesci con acqua fredda, mettete sul gas e riportate a bollore, tenendo sempre il fuoco basso. Una volta che l’acqua bolle, sgocciolate nuovamente le aringhe, eliminate la pelle e riducetele a filetti, avendo cura di togliere le lische.

A questo punto mettete i filetti su un piatto, aggiungete un pizzico di pepe, l’aglio tritato, lo spicchio rimasto intero e irrorate il tutto con olio e aceto. Lasciate riposare in luogo fresco per almeno 4 ore prima di servirle. Potete accompagnarla, sempre sotto il segno della tradizione friulana, con uova sode sgusciate e polenta abbrustolita. Ma questo delizioso piatto di pesce può essere accompagnato anche con una bella quantità di cipolle stufate. Per prepararle affettatele, copritele d’acqua fredda e cuocete a fuoco moderato. Quando l’acqua si sarà consumata e la cipolla risulterà cotta, salate e aggiungete dell’olio e fate soffriggere qualche minuto. Alzate quindi il fuoco, mettete un po’ di aceto, lasciate evaporare e sistemate la cipolla sopra l’aringa.