Attimi di tensione la scorsa notta nella zona dei Quartieri Spagnoli, a Napoli, dove due donne si sarebbero colpite a vicenda con delle forbici nel corso di una rissa in cui sarebbe rimasta ferita anche una bambina di 8 anni. Non sono chiare, per il momento, le motivazioni del gesto; tutte le persone coinvolte sarebbero state trasportate all’Ospedale Vecchio Pellegrini di via Pignasecca per le cure mediche del caso. Sempre i Quartieri, ieri, erano stati scossi dalla scomparsa del dipinto del piede sinistro di Maradona, poi ritrovato, e da una sparatoria in zona Piazza Montecalvario, dove un 42enne, Luigi Masiello, è stato ferito con un colpo di arma da fuoco. L’uomo, marito della proprietaria di un bar dell’area, avrebbe litigato con uno sconosciuto: è ricoverato e non sarebbe in pericolo di vita.
Rissa Quartieri Spagnoli: ferita anche una bambina di 8 anni
Secondo quanto si apprende, la scorsa notte, nella zona dei Quartieri Spagnoli, a Napoli, due donne, una di 33 e l’altra di 35 anni, si sarebbero ferite reciprocamente, forse con delle forbici, nel corso di una rissa scoppiata per motivi ancora da chiarire. Nella lite, che avrebbe richiesto l’intervento di una pattuglia di carabinieri della Compagnia Centro della città, sarebbe rimasta ferita anche una bambina di 8 anni, nipote di una delle due donne, la 35enne. Entrambe sarebbero originarie della zona e, dopo essere state fermate dalle forze dell’ordine, sarebbero state trasportate presso l’Ospedale Vecchio Pellegrini di via Pignasecca per gli accertamenti e le cure mediche del caso. Le prognosi di guarigione refertate dai medici del pronto soccorso sarebbero di 8 giorni per la bimba, 15 giorni per la 35enne e 20 per la 33enne. Continuano, intanto, le indagini degli inquirenti per cercare di ricostruire le esatte dinamiche di quanto accaduto. Solo qualche settimana fa, a fine gennaio, due ragazzi minorenni erano stati feriti nella stessa zona con un’arma da taglio da un gruppo di coetanei, al culmine di una lite scoppiata per “uno sguardo di troppo”. Le vittime, entrambe 17enni, immediatamente soccorse dai sanitari del 118, giunti sul posto insieme alle forze dell’ordine, erano stati trasportati presso la stessa struttura sanitaria di via Pignasecca. Per loro la prognosi di guarigione era stata di 10 giorni.
Scomparso e poi ritrovato il dipinto del piede sinistro di Maradona
Nella giornata di ieri un altro giallo ha coinvolto l’area dei Quartieri Spagnoli, dove è misteriosamente scomparso, prima di essere ritrovato, il dipinto del piede sinistro di Maradona, quello donato da Stefano Ceci, storico amico del calciatore argentino e suo manager, alla città di Napoli. Si tratta di una scansione tridimensionale del piede sinistro di Maradona – una sorta di reliquia per i tifosi napoletani, che non a caso lo conservano in via Emanuele de Deo, dove c’è anche il famoso murales del calciatore con la maglia del Napoli, realizzato nel 1990 quando gli azzurri vinsero il loro secondo scudetto -, sotto cui c’è un qr code che rimanda ad un video che racconta tutte le fasi della produzione del dipinto: dalla scansione al computer dell’arto, fino alla stampa su tela. Una sparizione che, per qualche ora, ha tenuto tutti sulle spine. Ad essere indiziati, per primi, erano stati gli ultrà romanisti: nei giorni precedenti alla scomparsa, infatti, in rete era girata una chat in cui la tifoseria giallo-rossa minacciava un’azione dimostrativa ai danni del quadro di Maradona. Ipotesi che è stata poi sventata quando, solo qualche ora dopo la notizia del presunto furto, il dipinto era stato ritrovato sano e salvo: l’ipotesi più accreditata è che possa essere stato rimosso momentaneamente dal luogo di conservazione per metterlo in sicurezza dopo una caduta accidentale.