Primarie Pd 2023, corsa sempre più serrata. E Bonaccini incalza e rilancia la sua candidatura. “Se ho già vinto? Assolutamente no: non l’ho mai detto quando ho combattuto altre battaglie, in cui pure ero piazzato bene, e non lo dirò mai“.
A parlare è il candidato segretario del Pd, Stefano Bonaccini, in una intervista a Tpi. Bonaccini entra, infatti, nella settimana decisiva del congresso avendo raccolto nel voto tra gli iscritti il 51,68%.
La sua inseguitrice, Elly Schlein è arrivata al 35,82%. Più distanziati ci sono Gianni Cuperlo, che ha raccolto l’8,08%, e Paola De Micheli, che è arrivata al 4,41 %.
Primarie Pd 2023. La sfida
“Il risultato definitivo non è ancora acquisito. Sarei un matto. Invece, come è noto, sono uno che sta sempre con i piedi per terra“. E davanti ai dati che gli assegnano il 52% dei consensi tra gli iscritti.
Bonaccini commenta: “E’ vero, per ora ho raccolto la maggioranza assoluta tra gli iscritti, il che è un risultato che considero molto bello e molto importante. Ma bisogna ancora aspettare il dato dei gazebo. Si decide lì“.
Il presidente dell’Emilia-Romagna. Bonaccini si sofferma poi sulla possibilità di chiedere il sostegno ai due candidati che non si ‘qualificheranno’ per le primarie. “Vedremo cosa vogliono fare Gianni Cuperlo e Paola De Micheli. Ma è ovvio che a me farebbe molto piacere. Siamo politicamente compatibili. Io in passato ho sempre lavorato per tenere unito il partito“.
Il candidato alla segreteria del Pd non sembra arrancare affatto, almeno da come si dice in giro da più parti, anzi sembra molto sicuro e consapevole della propria forza. “Se per loro la mia proposta politica è apprezzabile – ha detto e concluso Bonaccini – , sarebbe un segnale importante: anche perché, come è noto, io ho sempre avuto amicizia e stima sia nei confronti della De Micheli che di Cuperlo. Ci parleremo presto, appena arriverà il risultato definitivo. Mi farebbe piacere incontrarli, se vorranno“