Jimmy Carter oggi è in fin di vita. L’ex Presidente degli USA sarà sottoposto a cure palliative nella sua abitazione ad Atlanta.
All’età di novantotto anni, l’esponente democratico è il più anziano Presidente americano sopravvissuto.
La Fondazione di beneficenza da lui creata, il Carter Center, ha fatto uscire una ‘Dichiarazione sulla salute del Presidente Carter‘: “Dopo una serie di brevi degenze in ospedale, l’ex Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter oggi ha deciso oggi di trascorrere il tempo rimanente a casa con la sua famiglia e ricevere cure palliative, piuttosto che ulteriori interventi medici. Ha il pieno sostegno della sua famiglia e del suo team medico“. La stessa, ha chiesto di rispettare la privacy del 39esimo Presidente della Casa Bianca e ha espresso la sua gratitudine per la preoccupazione degli ammiratori: “La famiglia Carter chiede privacy durante questo periodo ed è grata per la preoccupazione mostrata dai suoi numerosi ammiratori“.
Jimmy Carter è infatti gravemente malato e in fin di vita e ha deciso di passare il tempo che gli resta con i suoi cari. Rimarrà nella sua residenza a Plains, in Georgia, dove sarà accolto dalla sua numerosa famiglia: quattro figli e otto nipoti, e soprattutto dalla sua amata moglie Rosalynn, sposata 77 anni fa. La loro storia d’amore è stata celebrata due anni fa con una festa da 300 invitati, per il 75esimo anniversario di matrimonio alla quale Jimmy non volle rinunciare nonostante le precarie condizioni di salute.
Sopravvissuto a un tumore al fegato, al cervello e finora curato per un melanoma, i biografi lo descrivono come un “combattente” e una “forza della natura gentile”.
Jimmy Carter oggi, chi è l’ex Presidente degli USA
Jimmy Carter fu artefice degli accordi di Camp David, che portarono, nel marzo 1979 alla firma del trattato di pace israelo-egiziano. Era stato fortemente criticato nel suo Paese, durante la presa di ostaggi americani in Iran nel 1979-80. Tuttavia, ottenne diversi risultati importanti sullo scenario internazionale, quali il ristabilimento delle relazioni diplomatiche con la Cina e la firma degli accordi per la “limitazione delle armi strategiche” con la Russia, il SALT-2.
Una volta abbandonata la Casa Bianca, sconfitto nel 1980 dal repubblicano Ronald Reagan, ha fondato insieme all’ex First Lady Rosa, il Carter Center nel 1982, al fine di promuovere lo sviluppo, la salute e la risoluzione dei conflitti in tutto il mondo. Precisamente, sul sito The Carter Center si leggono tre scopi:
“Fare pace.
Combattere la malattia.
Costruire speranza“.
Si tratta di un’organizzazione non governativa senza scopo di lucro, che contribuisce a migliorare la vita delle persone in oltre 80 Paesi.
Nel 2002, ha ricevuto il prestigioso Premio Nobel per la Pace, dovuto soprattutto a “i suoi decenni di instancabili sforzi per trovare soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali“.
Carter era stato eletto nel 1976, dopo aver battuto Gerald Ford. A lui ha fatto seguito Ronald Reagan.