Renato Zero attacca Sanremo 2023 per il bacio di Rosa Chemical a Fedez. Non si placano le polemiche sul Festival di Sanremo e sul bacio che c’è stato sul palco dell’Ariston nell’ultima serata di gara tra il cantante Rosa Chemical e Fedez. In occasione della presentazione del suo tour “Zero a Zero”, il cantante romano si è scagliato contro l’esibizione di Rosa Chemical: “La compa è di chi lo fa cantare”, ha detto Renato Zero dando anche una sua spiegazione del perché non abbia partecipato alla manifestazione della Canzone italiana scegliendo, invece, di andare come ospite a C’è posta per te di Maria De Filippi su Mediaset. “Sono. un professionista, una persona perbene, mai fatto speculazioni”, ha tagliato corto il cantante romano. Intanto, sul bacio tra Rosa Chemical e Fedez l’associazione Pro Vita & Famiglia ha presentato un esposto presso la Procura di Imperia motivando l’atto come osceno e in luogo pubblico.

Renato Zero attacca Sanremo 2023 per il bacio di Rosa Chemical a Fedez: ‘La colpa è di chi lo fa cantare’

Il bacio che si sono scambiati Rosa Chemical e Fedez a Sanremo 2023 nella serata finale della manifestazione della Canzone italiana di una settimana fa è stato l’argomento del quale ha parlato, tra le altre cose, Renato Zero nel corso della presentazione del suo nuovo tour, “Zero a Zero”. “Non è colpa sua – riferendosi a Rosa Chemical – ma di chi ritiene che la musica sia solo performance e manda in scena persone che non hanno ancora quella preparazione artistica. Di chi ritiene che la musica sia una velleità”. Il cantante romano ha spiegato anche che alla finale di Sanremo avrebbe dovuto partecipare, ma che poi ha deciso di andare da Maria De Filippi per C’è posta per te. “Ero stato interpellato da Amadeus per Sanremo – ha detto Renato Zero – Ma prima di andare al Festival devi preparare tutta l’artiglieria”. Mentre, partecipare al programma Mediaset è più semplice, “basta indossare un tailleurino e una scarpetta lucida con il tacco”. Insomma, è meno impegnativo andare in un programma Mediaset che in uno in Rai. Anche se Renato Zero ha promesso che ci penserà se per Sanremo 2024 dovesse ricevere di nuovo una proposta a parteciparvi. Tuttavia, l’argomento di questi giorni rimane il bacio tra Rosa Chemical e Fedez e Renato Zero sembra voler prendere le difese del giovane cantante ricordando le sue partecipazioni a Sanremo con “Mi vendo” o “Il triangolo”. “Non è colpa di Rosa Chemical o di altri cantanti che sono da assolvere – riporta Il Messaggero – La colpa è di chi pensa che fare il cantante sia un mestiere improvvisato e che non ci sia una responsabilità nell’andare in scena davanti al pubblico, di teatro o televisivo”.

Pro Vita & Famiglia: ‘Li abbiamo denunciati per atti osceni in luogo pubblico’

Di ciò che è successo a Sanremo 2023, Renato Zero si è fatto un’idea ben precisa. Quando lui cantava, c’erano esperti di case discografiche che davano i giusti consigli e aiutavano i partecipanti a esibirsi artisticamente nei tempi giusti. Ciò che, secondo Renato Zero mancherebbe al Teatro dell’Ariston al giorno d’oggi, soprattutto da parte di chi dirige o di chi sta dietro le quinte. Nel frattempo, nella giornata di oggi è arrivata notizia anche dell’esposto presentato da Pro Vita & Famiglia alla Procura di Imperia per atti osceni in luogo pubblico. L’episodio incriminato è quello verificatosi nella serata finale di Sanremo di una settimana fa quando Rosa Chemical e Fedez hanno “mimato un rapporto sessuale con relativo orgasmo”. Jacopo Coghe, portavoce dell’associazione, spiega: “Si tratta di un comportamento di una gravità inaudita, che ha portato a un’ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale – si legge nel comunicato – Anche a seguito delle oltre 37.000 firme raccolte da una petizione popolare di Pro Vita & Famiglia, è stato presentato un esposto da parte dell’avvocato Luca Ghelfi – sulla base dell’art 529 C.P. (atti e oggetti osceni) e 527 C.P. (atti osceni in luogo pubblico) – per conto della stessa Onlus, dell’Onorevole Carlo Giovanardi, ex ministro con delega alla Famiglia, e dell’avvocato Valerio Cianciulli, padre di due figli minorenni”.