Giallo alle porte di Parma dopo il ritrovamento di un cadavere in un canale di scolo in avanzato stato di decomposizione nel pomeriggio di ieri, Venerdì 17 Febbraio.
Il corpo è stato ritrovato avvolto all’interno di una coperta e sul caso, ancora ricco di mistero, indaga la Polizia che non ha ancora scoperto a chi appartenga quel corpo.
Secondo quanto riporta Ansa, il ritrovamento del cadavere è avvenuto attorno alle ore 16 di ieri, lungo la strada Baganzola, alle porte della città emiliana.
Ad effettuare la macabra scoperta è stato un camionista, dipendente di una ditta di autospurgo che stava lavorando nel depuratore accanto al canale di scolo, lungo la strada.
L’uomo ha visto spuntare una mano da una coperta adagiata in un cumulo di rifiuti e si è quindi avvicinato, trovandosi dinanzi al corpo privo di vita di una persona.
L’uomo, ha raccontato agli agenti che sono giunti sul posto insieme ai soccorritori del 118 che stava entrando in un magazzino quando ha visto, nel canale adiacente la strada, una coperta abbandonata e da quella coperta spuntava la mano della vittima. A quel punto si è avvicinato e si è trovato dinanzi a un cadavere in evidente stato di decomposizione.
Parma cadavere in un canale: sul posto Polizia e Vigili del Fuoco
Lanciato l’allarme, sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori del 118 e una squadra dei Vigili del Fuoco, insieme alla polizia e al magistrato di turno che stanno indagando per risalire all’identità del corpo e capire cosa sia successo.
I sommozzatori dei pompieri hanno provveduto a tirare fuori dal canale il cadavere, che era già in avanzato stato di decomposizione e questo perciò renderà ancora più difficili le operazioni di identificazione.
Il personale della polizia scientifica ha isolato tutta la zona per poter svolgere tutti i rilievi necessari alle indagini.
Sul caso stanno indagando la Polizia e la Procura di Parma, a cui spetta il compito di far luce sulla misteriosa vicenda. Al momento del cadavere non si sa quasi nulla. Non è stato ancora possibile identificare la vittima, viste le pessime condizioni del corpo ritrovato e l’assenza di documenti di identità.
Mancano inoltre le informazioni su sesso ed età approssimativa di questa persona, così come sulle cause della sua morte. “Today” riporta che sul corpo sarebbero state trovate tracce di traumi nella zona del bacino che potrebbero essere quindi la causa del decesso.
Nella giornata di oggi ci saranno i primi accertamenti tecnici da parte del perito designato dall’autorità giudiziaria. Dalla questura confermano che non si esclude al momento nessuna pista.
Berceto, morti madre e figlio
Un altro macabro ritrovamento nel pomeriggio di ieri a Berceto, dove sono stati ritrovati i corpi senza vita tra casa e cortile, in località Piancavallo sull’appennino parmense, di madre e figlio, lei 89 anni e lui 55. Gli inquirenti pensano all’ipotesi di un malore.
Paolo Armani, questo il nome dell’uomo, che da tempo aveva problemi di salute, era riverso all’interno della casa, un edificio isolato nei boschi, raggiungibile tramite una strada sterrata, mentre la donna, Rita Lucchi, è stata ritrovata nel cortile dell’abitazione.
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti l’uomo, da tempo affetto da gravi problemi di salute, avrebbe avuto un malore e la madre, nel disperato tentativo di dare l’allarme, sarebbe uscita di casa ma qui, complice anche il freddo, spesso sotto zero, si sarebbe anche lei sentita male o forse potrebbe essere caduta e non essere più riuscita a rialzarsi. Non si esclude neppure l’ipotesi di un’intossicazione.
Madre e figlio erano seguiti dai servizi sociali e la loro morte potrebbe risalire a qualche giorno prima del ritrovamento. Su quanto successo proseguono comunque le indagini dei Carabinieri.