Le parole pronunciate dal cantante Gino Paoli a Sanremo 2023 continuano a far discutere, soprattutto la figlia di Little Tony. Quanto affermato dall’88enne di Monfalcone ha suscitato scalpore sul palco del Festival, tra gli sguardi attoniti di Gianni Morandi e Amadeus, e anche sul Web le critiche non si sono sprecate.
Dopo le tristi dichiarazioni, la figlia di Little Tony, Cristiana Ciacci, è andata su tutte le furie, e ha annunciato di valutare “una querela”, poiché “non sono arrivate le scuse, né pubbliche né private e già so che non arriveranno mai”.
Ecco cosa sostiene Cristiana Ciacci nell’intervista a FanPage: “Gino Paoli ha dato del cornuto a mio padre e della poco di buono a mia madre. Un’offesa bruttissima, fuori luogo, fuori contesto, inopportuna, indelicata e anche ignorante, perché offende la memoria dei miei genitori morti, che non posso replicare in alcun modo. Che mia madre se la siano passata tutti, sono sicura che non sia mai successo, conoscendo bene com’era fatta. Poi, che nei 12 anni in cui i miei genitori sono stati insieme, si possano essere traditi a vicenda, è probabile, ma non nel modo in cui lo ha detto lui. Comunque anche se fosse, non spettava a Gino Paoli dirlo, dopo la morte di mio padre e sul palco dell’Ariston”.
Il riferimento è chiaramente alle frasi pronunciate dal cantautore sul palco del Festival di Sanremo, dove era nelle vesti di superospite.
La figlia di Littly Tony, Cristiana Ciacci, chiede le scuse pubbliche a Gino Paoli per quanto pronunciato al Festival di Sanremo 2023
La Ciacci ribadisce: “Non sono arrivate le scuse, né pubbliche né private, e già so che non arriverranno mai. Chiedo scuse pubbliche, perché pubblica è stata l’offesa. Serve una presa di coscienza, avere le palle di dire ‘Ho detto una cazzata, ho sbagliato, chiedo scusa’. Se non hai le palle per fare le scuse pubbliche, falle almeno private. Trova il mio numero, chiamami e scusati”.
Secondo quanto riportato da se stessa, Cristiana Ciacci difenderà a tutti i costi i propri genitori, valutando iniziative legali: “Sto consultando un legale, devo decidere se querelare Gino Paoli. Mi prendo qualche giorno per riflettere, è stata una settimana frenetica. Intanto continuo ad aspettare, ma so che non arriveranno le scuse né pubbliche né private. Deciderò cosa fare. Sento la responsabilità di dover difendere due persone che non ci sono più, i miei genitori. Non consento a nessuno di gettare fango su di loro. Questo è certo. Capirò come fare”.
Per quanto riguarda invece, il conduttore Amadeus, e il co-conduttore Gianni Morandi, presenti durante il momento delle frasi incriminate, la figlia di Little Tony ha assolto i due: “Si sono trovati in pieno imbarazzo. Morandi stesso ha detto ‘Non si possono dire queste cose’. È caduta una tegola in testa a tutti e due. Cosa avrebbero potuto fare? Sgridarlo? Non ho nulla da dire su di loro, solo su Gino Paoli. Morandi credo si aspettasse un aneddoto di diverso tipo, un ricordo simpatico, visto che in quella s settimana cadeva anche il compleanno di papà. Sono certa che mai si aspettasse che Paoli se ne uscisse con una roba del genere”.
Sul palco del Festival di Sanremo 2023, prima di cantare le sue canzoni ‘Una lunga storia d’amore’, ‘Sapore di mare’, ‘Il cielo nella stanza’, in qualità di superstite, Gino Paoli si è lasciato andare a un infelice racconto ricco di aneddoti sulla sua carriera artistica, in parte vissuta insieme a Gianni Morandi, allora un giovane emergente, al fianco dei giganti della musica italiana. A un certo punto però, ha esordito: “Il migliore in assoluto è stato Little Tony: era venuto a fare il canzoniere e la sua donna gli aveva fatto le corna con un paio di uomini in casa di Tony”.
Sono queste le parole che hanno profondamente ferito, Cristiana Ciacci, e a detta sua, anche i fan del papà.