Sciatore 20enne morto. E’ successo nel Bellunese, a Misurina, ai bordi della pista da sci di Col de Varda. Non c’era alcun testimone al momento del disastro e del decesso, dunque la polizia è costretta a procedere per semplici ipotesi, prima dei risultati dell’autopsia sul corpo del ragazzo, un 20enne originario della Repubblica Ceca. Grazie a quest’ultima operazione, infatti, sarà possibile chiarire quali siano le ancora misteriose dinamiche di quanto accaduto.
Ad ogni modo, una prima ispezione esterna del corpo ha riscontrato alcuni segni di trauma, quindi si è pensato che il giovane sia finito con gli sci contro un albero, visto che sono numerosi nella zona delle Tre Cime di Lavaredo, ma non si sa se sia stato lo scontro con le piante a dare origine al decesso o, piuttosto, se ci sia stato un malore all’origine dell’uscita dalla pista del ragazzo.
Sciatore 20enne morto: in vacanza dalla Repubblica Ceca
Il giovane, trovato morto a bordo pista, era venuto in Italia, insieme ad una comitiva di turisti della Repubblica Ceca, e ad accorgersi della sua assenza erano stati gli amici, i primi a lanciare l’allarme della sua scomparsa, per la quale si sono attivati gli operatori del Soccorso Alpino.
L’area nella quale si sono concentrati i soccorsi si è allargata col passare delle ore, fino al tragico ritrovamento del corpo del ventenne, riverso sulla neve. I motivi del decesso sono ancora ignoti: che si tratti di un malore o di un incidente, comunque, la Procura ha aperto un fascicolo per riuscire a fare chiarezza sull’increscioso fatto.
L’allarme degli amici è stato dato nel pomeriggio del giorno 16 febbraio, mentre il corpo è stato ritrovato soltanto la sera, quando era già troppo tardi per il giovane ventenne, ormai morto. Il medico legale, infatti, non ha potuto fare altro che dichiarare il decesso.
Sconosciuto è l’orario della morte e il momento esatto nel quale il ragazzo potrebbe essere finito fuori pista, proprio come ancora non si conosce la dinamica esatta del fatto.
L’allarme per lo sciatore 20enne: niente da fare
I soccorsi si sono subito mobilitati, non appena gli amici del ragazzo ceco hanno lanciato l’allerta: oltre agli operatori del Soccorso Alpino e i finanzieri di Auronzo, è stato inviato anche l’elicottero del Suem che è atterrato sulla piazzola che si trova davanti all’Alpen Rose, il locale alla partenza della seggiovia.
Il lavoro dei soccorsi ha previsto una ricerca ad ampio raggio, che ha portato alla triste scoperta del corpo del giovane.
Nessuno si era accorto di nulla, prima dell’allarme lanciato dagli amici: spesso, anche quando si scia in compagnia, capita di perdersi di vista, per poi incontrarsi alla fine del percorso. In questo caso, non c’è stato nessun saluto per il giovane ventenne e i suoi amici, che hanno incontrato la tragedia nel luogo che avevano scelto per trascorrere una tranquilla e gioiosa vacanza.
Si sa, infatti, che il ragazzo e gli amici erano soliti andare in vacanza sulle Dolomiti proprio per sciare e trascorrere insieme alcuni giorni.
Altri morti sulla pista da sci
Pochi giorni fa, un altro uomo è morto, dopo un malore sulle piste da sci.
E’ successo sulle piste da sci di Sauze d’Oulx ad un cittadino italiano di 70 anni, il quale è stato subito salvato dall’intervento tempestivo dei sanitari sulla pista e dall’infermiere messo a disposizione dall’Asl To3. Ma questo non è bastato, perché l’uomo, trasportato d’urgenza all’ospedale di Rivoli tramite l’elisoccorso, è morto comunque la notte successiva.
Sembra che, mentre sciava sulle piste, il 70enne si sia sentito male, a causa di un infarto, che avrebbe portato ad un arresto cardiaco. A nulla sono valse le cure del pronto soccorso e dell’ospedale nel quale è stato prontamente trasportato.
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