Reddito di Cittadinanza corsi di formazione: alla data di oggi, venerdì 17 febbraio 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fatto il primo bilancio sui corsi di formazione svolti dai percettori del RdC.
In particolare, 198.000 percettori del Reddito di Cittadinanza hanno svolto dei percorsi di inserimento lavorativo e di aggiornamento o riqualificazione delle competenze, realizzati nell’ambito del Programma Garanzia Occupazione Lavoro (GOL).
Dunque, si tratta di circa due terzi del totale dei percettori. Questi soggetti hanno aderito al programma GOL e sono stati convocati.
D’altro canto, inoltre, sono stati più di 47.000 i percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno concordato un’attività formativa da svolgere.
Questa iniziativa è stata disposta dalle previsioni contenute all’interno della Legge di Bilancio 2023, la quale chiede il coinvolgimento obbligatorio dei beneficiari del RdC in delle iniziative di aggiornamento o di riqualificazione formative.
Nell’immediato futuro, poi, inizieranno anche le attività di formazione pubblicate dalle Regioni, a valere sulle risorse del Programma GOL, per altri 161.000 beneficiari, ovvero l’81% del totale.
Infine, sono previste altre iniziative ed un tavolo di monitoraggio e di valutazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale e le Regioni, in modo da estendere questa attività obbligatoria a tutti coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza e in modo da raggiungere gli obiettivi che sono stati prefissati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in merito alla presa in carico e all’avvio delle attività di formazione e dei percorsi di occupabili per quanto riguarda i beneficiari del sussidio.
Reddito di Cittadinanza corsi di formazione: che cos’è il Programma GOL?
Il Programma GOL (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) è un’azione di riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5, Componente 1, al fine di riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro.
Le risorse economiche che sono state stanziate sono pari a 4,4 miliardi di euro e hanno l’obiettivo di coinvolgere 3 milioni di beneficiari entro l’anno 2025.
Di questi 3 milioni 800.000 svolgeranno attività formative, delle quali 300.000 saranno incentrate sullo sviluppo delle competenze digitali.
In particolare, ecco quali sono gli obiettivi del programma:
- la centralità dei livelli essenziali delle prestazioni;
- la prossimità dei servizi;
- l’integrazione con le politiche attive regionali;
- l’integrazione con le politiche della formazione;
- la rete territoriale dei servizi;
- la cooperazione tra pubblico e privato;
- la personalizzazione degli interventi;
- il coinvolgimento delle imprese e del territorio;
- il rafforzamento capacità analitiche;
- l’innovazione, la sperimentazione e la valutazione;
- la programmazione orientata ai risultati;
- il sistema informativo unitario e il monitoraggio capillare.
Ecco, poi, i soggetti ai quali si rivolge:
- i beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro;
- i beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro (disoccupati percettori di NASpI o DIS-COLL);
- i beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale (percettori del Reddito di Cittadinanza);
- i lavoratori fragili o vulnerabili (giovani Neet, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi);
- i disoccupati senza sostegno al reddito;
- i lavoratori con redditi molto bassi (cd. working poor).
Questi soggetti potranno essere inseriti all’interno dei seguenti percorsi:
- reinserimento lavorativo, mediante lo svolgimento di:
- servizi di orientamento;
- servizi di intermediazione;
- aggiornamento (upskilling);
- riqualificazione (reskilling);
- lavoro e inclusione, mediante l’attivazione della rete dei servizi territoriali:
- educativi;
- sociali;
- socio-sanitari;
- di conciliazione;
- ricollocazione collettiva.
La peculiarità del Programma GOL è quella di fornire servizi personalizzati più mirati ai bisogni delle persone che aderiscono, in base ad una preventiva ed accurata valutazione dell’occupabilità (assessment), per poi attuare un indirizzamento verso il percorso più adeguato possibile.
Per accedere al programma non bisogna presentare alcuna domanda di iscrizione, ma basta semplicemente rivolgersi ai servizi per il lavoro regionali.