A Vienna con il Ballo dell’Opera tornano le proteste degli ambientalisti. Dopo due anni di pausa forzata causa la pandemia di Covid-19 ieri sera si è svolto l’Opernball, il Ballo dell’Opera. Oltre allo sfarzo e al glamour, il primo ballo diretto dal direttore dell’Opera di Stato, Bogdan Roscić è un eventi all’insegna della solidarietà. I 5.150 ospiti del tradizionale ballo devono per la prima volta, in 65 anni, corrispondere ‘un contributo di solidarietà’ per il biglietto e la ristorazione. Il motivo risiede nella forte crisi del settore a causa della quale, nonostante il tutto esaurito, ha bisogno della solidarietà del pubblico. Il biglietto di ingresso va dai350 a 23.600 euro, 20 euro per un spuntino.
La protesta degli ambientalisti
L’attivista per il clima Lena Schilling ha percorso il tappeto rosso e ha dispiegato uno striscione di protesta venendo supportata da diversi importanti ospiti del ballo, tra essi l’attrice Nina Dalik e Michael Ostrowski. Poco prima dell’apertura, quattro attivisti per il clima – due donne e due uomini – hanno fatto irruzione all’interno del teatro dell’opera della capitale austriaco e hanno srotolato lo striscione ‘Stai ballando – stiamo bruciando’ venendo poi rapidamente accompagnati all’esterno dalla polizia. All’Opernball partecipano i massimi rappresentanti delle istituzioni dal presidente federale Alexander Van der Bellen con sua moglie Doris Schmidauer al cancelliere Karl Nehammer, dal segretario di Stato alla Cultura Andrea Mayer al presidente del Parlamento Wolfgang Sobotka.