L’Istituto Superiore di Sanità ha diramato il bollettino settimanale per monitorare l’incidenza del Covid e l’indice Rt. Si registra, in questa settimana, un opposto dei valori. Se da una parte l’incidenza del coronavirus nel nostro Paese subisce un rallentamento dall’altra l’indice Rt fa segnalare un leggero aumento, anche se di lieve entità. Il lieve calo dell’incidenza settimanale dei casi di Covid emerge soprattutto a livello nazionale: 48 ogni 100.000 abitanti tra il 10 e il 16 febbraio contro i 52 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente.

Nello stesso periodo l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,85 (range 0,71-1,04), in aumento rispetto alla settimana precedente ma sotto la soglia epidemica. È quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di Regia Iss-ministero della Salute sul Covid-19. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in lieve aumento ma rimane sotto la soglia epidemica: Rt=0,91 (0,86-0,95) al 7 febbraio rispetto a Rt=0,85 (0,80-0,89) al 31 gennaio.

I dati della pandemia in Italia tracciano il solco di quanto affermato nella giornata di ieri dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’ultimo rapporto epidemiologico dell’Oms sull’andamento della pandemia Covid a livello globale rileva oltre 6,7 milioni di nuovi casi e oltre 64.000 decessi negli ultimi 28 giorni (dal 16 gennaio al 12 febbraio 2023), con un calo, rispettivamente, del 92% e del 47%, rispetto ai 28 giorni precedenti. Complessivamente, dall’inizio della pandemia al 12 febbraio 2023, sono stati segnalati oltre 755 milioni di casi confermati e oltre 6,8 milioni di decessi in tutto il mondo.

Covid, Oms: “Italia al secondo posto per numero di decessi nell’ultimo mese”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità traccia un bilancio sul nostro Paese che comunque porta a tenere alta l’asticella dell’attenzione sull’emergenza coronavirus: “L’Italia al secondo posto in Europa per numero di decessi nelle ultime 4 settimane, anche se il trend è in forte diminuzione”. Non solo decessi, visto che si tiene alta l’attenzione anche sui reparti ospedalieri. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile all’1,6% nella rilevazione settimanale al 16 febbraio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 5% dal 5,4% della settimana precedente.

È quanto emerge dal monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute sul Covid-19. Scendono a quota zero questa settimana le regioni classificate a rischio alto per Covid per molteplici allerte di resilienza in Italia. Nove regioni/province autonome sono a rischio moderato e 12 risultano classificate a rischio basso.