Modello Redditi PF tardivo: entro il 28 febbraio 2023 sarà possibile presentare la dichiarazione dei redditi precompilata “tardiva”, dal momento che il termine fissato ogni anno per questo adempimento è di 90 giorni dopo i termini di scadenza.

Infatti, il modello Redditi PF 2022 doveva essere presentato entro i seguenti termini:

  • dal 2 maggio 2022 al 30 giugno 2022, se la presentazione viene effettuata in forma cartacea tramite un ufficio postale;
  • entro il 30 novembre 2022 se la presentazione viene effettuata per via telematica, direttamente dal contribuente o con l’aiuto di un intermediario abilitato alla trasmissione dei dati.

Modello Redditi PF tardivo: che cos’è, come si compila e come presentarlo

Il modello Redditi PF tardivo non è altro che una dichiarazione dei redditi precompilata che può essere presentata 90 giorni oltre la normale scadenza fissata.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, mette a disposizione dei contribuenti una dichiarazione dei redditi precompilata con molti dati già inseriti al suo interno.

La scelta del contribuente può essere quella di accettare il modello precompilato, senza apportare alcune modifica, oppure quella di fare delle variazioni, venendo sottoposto però ai controlli documentali da parte dell’AdE.

Il termine per la presentazione era fissato al 30 novembre 2022 per la dichiarazione dello scorso anno, ma l’Agenzia delle Entrate, appunto, consente di inviare tardivamente il modello entro il 28 febbraio 2023, pagando delle sanzioni in aggiunta a quanto eventualmente dovuto.

In particolare, il contribuente avrà l’obbligo di versare l’imposta dovuta e le relative sanzioni contestualmente alla presentazione del modello Redditi PF tardivo, senza però incorrere nella dichiarazione dei redditi “omessa”.

La dichiarazione dei redditi tardiva dovrà essere presentata dai contribuenti che:

  • nell’anno precedente (cioè, quello oggetto di dichiarazione, ovvero il 2021) hanno posseduto:
    • redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
    • redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA;
    • redditi “diversi” non compresi fra quelli dichiarabili con il modello 730;
    • plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati;
    • redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario;
  • nell’anno precedente e/o in quello di presentazione della dichiarazione non risultano residenti in Italia;
  • devono presentare anche una delle dichiarazioni: IVA, IRAP, Modello 770;
  • devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti.

Il modello Redditi PF è suddiviso in 3 fascicoli:

  • il Fascicolo 1, composto da:
    • il “Frontespizio”, costituito da 3 facciate:
      • la prima con i dati che identificano il dichiarante e l’informativa sulla privacy;
      • la seconda e la terza che contengono informazioni relative al contribuente e alla dichiarazione;
    • il prospetto dei familiari a carico;
    • il quadro RA (redditi dei terreni);
    • il quadro RB (redditi dei fabbricati);
    • il quadro RC (redditi di lavoro dipendente e assimilati);
    • il quadro RP (oneri e spese);
    • il quadro LC (cedolare secca sulle locazioni);
    • il quadro RN (calcolo dell’IRPEF);
    • il quadro RV (addizionali all’IRPEF);
    • il quadro CR (crediti d’imposta);
    • il quadro DI (dichiarazione integrativa);
    • il quadro RX (risultato della dichiarazione);
  • il Fascicolo 2, composto da:
    • i quadri necessari per dichiarare i contributi previdenziali e assistenziali e gli altri redditi da parte dei contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili;
    • il quadro RW (investimenti all’estero);
    • il quadro AC (amministratori di condominio);
    • le istruzioni per la compilazione della dichiarazione riservata ai soggetti non residenti;
  • il Fascicolo 3, composto da:
    • i quadri necessari per dichiarare gli altri redditi da parte dei contribuenti obbligati alla tenuta delle scritture contabili.

Il modello Redditi PF tardivo deve essere presentato esclusivamente per via telematica, direttamente dal dichiarante o tramite un intermediario abilitato.

Il pagamento delle imposte deve essere accompagnato da quello della sanzione (25 euro). Tali adempimenti devono essere effettuati entro il 28 febbraio 2023, contestualmente alla presentazione della dichiarazione tardiva, utilizzando il modello F24 e inserendo il codice tributo “8911”.