Le formazioni ufficiali di Lazio-Cluj riservano qualche sorpresa. La squadra di casa, allenata da Maurizio Sarri, affronta la Conference League dopo essere scesa dall’Europa League, arrivando al terzo posto nel girone dietro a Feyenoord e Midtjylland e davanti allo Sturm Graz. Le quattro squadre, tutte a quota otto, si sono distribuite in questo modo per la differenza reti. Ora la compagine biancoceleste cerca riscatto in Conference League, competizione vinta dalla Roma lo scorso anno nella prima edizione della neonata coppa europea.

La Lazio di Sarri si prepara ad affrontare il Cluj nei sedicesimi di Conference League. Lo farà, tuttavia, orfana di Alessio Romagnoli. Il difensore, infortunato, non sarà dell’incontro. Per quanto riguarda la compagine della Romania figurano alcune vecchie glorie del nostro campionato. L’allenatore, Dan Petrescu, ha giocato in Foggia e Genoa nei primi anni Novanta, mentre l’estremo difensore, Simone Scuffet, è il portiere cresciuto nell’Udinese.

A proposito degli avversari: “A livello europeo sono tutte partite tirate, non esistono partite che non sono difficili – ha affermato Maurizio Sarri -. Se pensassimo così peccheremmo di superficialità. Per costruire una mentalità ci vogliono anni, è un lavoro che nasce nella quotidianità”.

Lazio-Cluj, le formazioni ufficiali

LAZIO (4-3-3): Maximiano; Lazzari, Patric, Casale, Hysaj; Milinkovic Savic, Marcos Antonio, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disposizione: Magro, Provedel, Pellegrini, Pedro, Luis Alberto, Cancellieri, Cataldi, Gila, Bertini, Marusic, Basic. Allenatore: Maurizio Sarri.

CLUJ (4-4-2): Scuffet; Manea, Matias, Burca, Camora; Deac, Muhar, N.Boateng, Krasniqi; Yeboah, Birligea. A dispozione: Balgradean, Billong, Malele, Petrila, Țiru, Hoban, Janga, Kolinger, Bordeianu, Cvek, Braun, Fica. Allenatore: Dan Petrescu.

Possibilità per chi gioca meno? Il livello va alzato anche negli allenamenti. Immobile? Ciro ha un leggero sottofondo di giramento… Normale per chi è abituato a segnare tutte le partite. Cluj? Serve mentalità in Europa. I modi di pensare si costruiscono in anni, non da sabato a giovedì. Ti faccio un esempio di quando ero alla Juventus. Nel momento in cui la Lazio era seconda dietro a noi i dirigenti bianconeri mi dissero di oncetrarmi sull’Inter perchè i biancocelesti non sarebbero durati“.

Maurizio Sarri nella conferenza stampa della vigilia