Sorpresa! Non sono quelli francesi i migliori formaggi al mondo 2023, ma è l’Italia a dominare la classifica stilata dall’Atlante mondiale della cucina tradizionale TasteAtlas, occupando quasi per intero le prime 10 posizioni. Ad aggiudicarsi l’ambito trofeo il Parmigiano Reggiano, che conferma la vittoria già ottenuta ai World Cheese Awards 2022, seguito dal Gorgonzola piccante e dalla Burrata. Quarto posto per il Grana Padano, ma un buon posizionamento se lo aggiudicano anche lo Stracchino di Crescenza, il Pecorino Sardo e il Pecorino Toscano

Migliori formaggi al mondo 2023, la classifica completa

Al decimo posto tra i migliori formaggi al mondo 2023 troviamo il Pecorino Toscano, mentre in nona posizione si piazza il Pecorino Sardo; prodotto esclusivamente in Sardegna, è un formaggio a pasta dura semicotta creato solo con latte intero di pecora Sarda al pascolo. All’ottavo posto troviamo il Serra da Estrela, formaggio portoghese a pasta semimolle prodotto con latte di pecore di razza Bordaleira Serra da Estrela e Churra Mondegueira, mentre al settimo ancora Italia, con la Mozzarella di bufala campana. Sesta posizione per lo Stracchino di crescenza, diffusissimo al Nord, e quinta per il messicano Oaxaca Cheese, che si presenta come una sorta di gomitolo costituito dai filamenti di pasta, semi-molle e dal gusto delicato e burroso. Appena fuori dal podio il Grana padano, prodotto per la prima nell’XI secolo dai monaci cistercensi dell’Abbazia di Santa Maria di Rovegnano a Chiaravalle Milanese. Terza classificata la burrata, formaggio artigianale pugliese prodotto a mano con latte vaccino, caglio e panna; secondo il Gorgonzola piccante e primo il Parmigiano reggiano, prodotto con latte crudo parzialmente scremato.

I francesi deludono le aspettative

Tra i migliori formaggi al mondo 2023 l’Italia è il paese più presente tra le prime 50 posizioni della classifica, cosa che ha fatto decisamente storcere il naso alla Francia, che fa dei propri formaggi un vanto nazionale. Il primo formaggio prodotto in Francia è il Reblochon, soltanto tredicesimo, mentre quattordicesimo è il Comté.

A ravvivare la polemica ci ha pensato il comitato per il collegamento ferroviario transalpino Lione-Torino su Twitter, che confonde la bandiera messicana con quella italiana, annunciando così che ben 9 formaggi italiani si trovano fra le prime 10 posizioni della classifica, ma in realtà al quinto posto c’è il messicano Oaxaca e all’ottavo il Queijo Serra da Estrela. Il profilo Twitter del comitato recita così: “Beh, nessuno sarà d’accordo e questa classifica è in effetti un po’ dubbia. Quel che è certo è che Francia e Italia si scambiano quasi 150 mila tonnellate all’anno di (ottimi) formaggi”.