Rottamazione quater 2023 ecco come richiedere il prospetto dei propri debiti fiscali per la definizione agevolata. I contribuenti hanno già la possibilità di conoscere quali sono i propri carichi che rientrano nella definizione agevolata, la cui domanda va fatta sul portale dell’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader) entro il 30 aprile 2023. La richiesta anticipata del prospeetto consente di conoscere l’elenco delle cartelle di pagamento e gli avvisi di accertamento e di addebito che rientrano nel pagamento agevolato, nonché l’imposto da versare con l’adesione alla definizione. Non sono indicati nel prospetto, invece, gli eventuali diritti di notifica e le spese per le procedure esecutive già attivate, oltre agli interessi per i pagamenti effettuati in modalità rateale. Tutti questi importi saranno, in ogni modo, indicati nell’ammontare complessivo a carico del debitore fiscale che sarà calcolato nella comunicazione dell’Agenzia delle entrate – Riscossione entro il 30 giugno prossimo ai contribuenti che avranno presentato domanda di adesione alla definizione agevolata 2023.

Rottamazione prospetto debiti come fare richiesta per definizione agevolata

Il prospetto delle cartelle della Rottamazione quater è disponibile in 24 ore e con un solo click. Infatti, dopo la richiesta, l’utente riceve entro un giorno una mail con il link per scaricare il prospetto dei debiti. Tra i servizi offerti dal portale dell’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader), dunque, è possibile richiedere già il “prospetto informativo” con il dettaglio dei debiti fiscali che rientreranno nella domanda di definizione agevolata da presentare entro il 30 aprile 2023. La richiesta del prospetto può essere fatta sul portale Ader, sia nell’area riservata che in quella pubblica. Per la richiesta all’area riservata è necessario accedere con le credenziali Spid, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi, inserendo nella schermata successiva all’identificazione l’indirizzo email al quale si desidera ricevere il messaggio con il link. Il documento che si riceve contiene l’elenco delle cartelle di pagamento e gli avvisi di accertamento e di addebito che possono essere definiti con l’importo dovuto se si procede con la definizione agevolata. Non sono indicati, invece, le spese per eventuali diritti di notifica e per le procedure esecutive già attivate, oltre agli interessi previsti se si paga con il piano rateale. Si può procedere a scaricare il prospetto entro il termine dei successivi cinque giorni: dopo le 120 ore dal ricevimento della mail con il link, non si può più effettuare il download del prospetto e bisogna ripetere la procedura.

A cosa serve il documento per la domanda di sanatoria cartelle da presentare entro il 30 aprile?

Più articolata è invece la richiesta del prospetto della Rottamazione quater dall’area pubblica: con questa procedura, il debitore richiedente deve infatti caricare la scansione del documento di identità e la dichiarazione sostitutiva. Inoltre, nelle successive 72 ore l’Agenzia delle entrate invia un primo messaggio all’indirizzo di posta elettronica per convalidare la richiesta, un secondo messaggio di presa in carico della pratica e, se accettata, una terza email contenente il link per scaricare il prospetto informativo sui debiti della Rottamazione quater. Anche in questo caso, si hanno a disposizione 120 ore per scaricare il prospetto, trascorsi i quali non si può più effettuare il download e bisogna ripetere la procedura di richiesta. La richiesta del prospetto con i debiti fiscali per la definizione agevolata può essere effettuata per il contribuente anche dagli intermediari fiscali mediante il servizio EquiPro, con invio del documento nelle 24 ore successive alla domanda. La domanda del documento è indispensabile per avere un quadro dei carichi fiscali rientranti nel perimetro della Rottamazione 2023, disciplinata dai commi dal 231 al 252 dell’articolo 1, della legge 197 del 2022. Si segnala, infine, che il portare a conoscenza ai debitori fiscali il dettaglio dei carichi definiti non rientra negli obblighi dell’agente della riscossione secondo quanto prevede il comma 234 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2023.