Una vita tra i pali. Gianluigi Buffon continua a parare nonostante i 45 anni di età appena compiuti. Lo fa con il Parma, in Serie B: nello stesso campionato dove tanti tra gli eroi del 2006 sono in panchina ad allenare. Grosso, Gilardino, Inzaghi e Oddo, tutti come allenatori, solo Gigi ancora in campo: “Si va avanti se sostenuti da una buona condizione e si ha la capacità di crearsi un obiettivo che non diventi ossessione ma motivazione. Io ho scelto il ruolo migliore per poter rimandare l’approdo a un secondo mestiere”. Ha spiegato a La Stampa nel corso di un’intervista. Reduce dalla scottante esperienze di Calciopoli, Buffon ha parlato anche dell’inchiesta che sta vedendo protagonista la Juventus che ha già subito 15 punti di penalizzazione in classifica. E Buffon consigli anche i bianconeri: “Di far leva, per ottenere il massimo, sull’unico aspetto positivo della vicenda. Per quel che li riguarda, non hanno più nulla da perdere: tutto ciò che guadagneranno non sarà più preteso, sparisce la pressione di dover per forza andare in Champions o rimanere accanto al Napoli. È una sfumatura che alleggerisce”.

 
 
 
 
 
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Buffon ha poi continuato parlando del suo pensiero sulla vicenda: “Aspetto che si completino gli iter giudiziari. Ma in caso di un’altra dura condanna nello spazio di diciassette anni, considerato che la Juve viene dipinta come il potere poiché vincente, non potrei non pormi una domanda: è il potere masochista che si autoflagella e o è l’antipotere che vuole battere il potere?”.  Passaggio poi su Andrea Agnelli, vissuto a lungo da calciatore nella sua esperienza alla Juventus: “Mi fermo al giudizio del campo, il mio mondo, e dico che dieci anni come quelli del presidente sono irripetibili: passeranno lustri prima che qualcuno possa eguagliarli”.

Gigi Buffon: “Caprile il miglior portiere della B: in A…”

Nel corso dell’intervista rilasciata a La Stampa, Gigi Buffon ha parlato anche della responsabilità dei portieri. L’ex numero 1 azzurro si è soffermato anche sulle critiche ricevute da Donnarumma dopo l’errore contro il Paris Saint Germain: “È il destino dei portieri, ruolo che sconsiglio anche ai miei figli: c’è sempre una parte di imponderabile che prescinde dalle capacità, rispetto ai ruoli offensivi hai molto più da perdere che da guadagnare”. Passaggio poi di Buffon sui migliori nel suo ruolo in Italia: “Da parecchio non si vedeva un livello così alto. In B Caprile è la migliore espressione, in A ce ne sono tanti bravi: Audero, Falcone, Provedel che si conferma a un livello superiore, Carnesecchi che al debutto in categoria lascia percepire un talento cristallino, Vicario che per il secondo anno sta facendo qualcosa fuori dal comune”. Buffon poi ha chiuso la sua intervista con un occhio al futuro: “Guardiamo intanto come finiamo quest’anno, posso trarne un’indicazione: alla mia età, e sono ottimista, è bello ragionare di mese in mese”.