Nel terribile incidente è stata travolta e uccisa da un treno in corso una donna di 42 anni di Fossombrone in provincia di Teramo.
La donna si trovava alla stazione ferroviaria di Alba Adriatica quando si è consumata la tragedia poco dopo le ore 21.00 di martedì 14 febbraio 2023.
La 40enne marchigiana stava attraversando i binari quando è stata travolta da un treno merci.
A causa del violentissimo impatto per la donna non c’è stato nulla da fare.
Sul posto è intervenuta la polizia ferroviaria di Giulianova per i necessari rilievi e dopo ore di indagini è stata esclusa l’ipotesi del suicidio.
Il corpo è stato identificato nella tarda serata di martedì. La vittima è Patrizia Federici, residente a Fossombrone, in provincia di Pesaro Urbino.
Patrizia Federici travolta e uccisa da un treno merci a Teramo, la ricostruzione della drammatica vicenda
La polizia ferroviaria di Giulianova ha lavorato per ore esaminando la scena dell’incidente e ascoltando i testimoni per tentare di ricostruire la dinamica della vicenda.
Da quanto è emerso, pare che la 40enne marchigiana abbia attraversato i binari velocemente per non perdere il treno in partenza su un’altra piattaforma nella stazione ferroviaria di Alba Adriatica.
A causa di questo avventato gesto pare che Patrizia Federici non si sia accorta del convoglio merci che proprio in quel momento sopraggiungeva dalla direzione opposta.
All’improvviso e probabilmente senza rendersene conto, la donna è stata travolta dal treno in corsa ed è morta sul colpo.
I testimoni che erano presenti al momento del terribile incidente erano tutti concordi nell’affermare che si sia trattato di un drammatico incidente escludendo l’ipotesi di un presunto gesto volontario da parte della vittima. Per i testimoni, tra i quali anche i macchinisti del treno merci coinvolto, l’attenzione della donna era rivolta verso il treno che stava per partire e non si è accorta del convoglio che stava arrivando dal senso opposto.
Le operazioni per l’identificazione e la ricomposizione dei resti della donna sono andate avanti per tutta la notte causando rallentamenti e disagi alla linea ferroviaria tra Giulianova e Porto d’Ascoli.
Per ore, infatti, non è stato possibile risalire all’identità della 42enne, dal momento che era stata trovata sprovvista di qualsiasi documento.
Solo successivamente, i documenti della vittima sono stati ritrovati a decine di metri dal punto dell’impatto e grazie al ritrovamento, la donna è stata identificata come Patrizia Federici.
In un secondo momento è toccato poi al padre il terribile compito di riconoscere la salma della figlia.
Le ipotesi avanzate dalle forze dell’ordine
Dopo ore di indagini, la polizia ferroviaria di Giulianova ha concluso che la vittima stesse correndo verso un treno in partenza in direzione nord, della linea Pescara-Novara, che molto probabilmente avrebbe dovuto riportarla a casa.
Nella fretta, dunque, la vittima ha scelto di non percorrerre il sottopassaggio per passare da un binario all’altro e questa azzardata decisione le è costata la vita.
I macchinisti hanno raccontato di aver attivato subito il freno di emergenza ma nonostante gli sforzi, il convoglio non è riuscito a fermarsi in tempo scontrandosi violentemente con la donna.
Dal momento che la stazione di Alba Adriatica è sprovvista di telecamere, per la Polizia Ferroviaria non è stato semplice ricostruire la tragica vicenda ma, grazie alle testimonianze di tutti i presenti, compresi i macchinisti si è sciolto ogni dubbio. Per le forze dell’ordine intervenute sulla scena, dunque, non si tratterebbe di suicidio.
Questa ricostruzione della dinamica dell’incidente ha spinto la stessa Procura abruzzese a non ordinare l’autopsia sulla corpo della vittima ma a rilasciare il via libera affinché si possano svolgere i funerali della 42enne marchigiana.
Il corpo della donna è stato portato in obitorio e consegnato ai familiari per l’ultimo saluto.