Il giornalista Domenico Marocchi è stato ospite di Cusano Italia Tv, all’interno del programma Mattina con Noi, condotto da Simone Lijoi e Annamaria Fittipaldi.

Domenico Marocchi a Cusano Italia Tv: “Per comprendere Sanremo bisogna stare nella macchina di Amadeus”

Domenico Marocchi, giornalista di grande esperienza passato da collaborazioni con il blog DavideMaggio.it e con i settimanali Vero e Vero Tv, da esperienze televisive come inviato nei programmi Rai La vita in diretta, A conti fatti, Storie Italiane, Agorà Estate, Oggi è un altro giorno e Dedicato, ha raccontato la sua esperienza dell’ultimo Sanremo a Cusano Italia Tv, nella cornice del programma condotto da Simone Lijoi e Annamaria Fittipaldi.

In apertura d’intervista, un aneddoto esclusivo: “Per fare l’inviato lì ci vuole un fisico bestiale. non puoi andare ogni sera alle feste altrimenti non ce la fai. Questo è stato il mio decimo Sanremo come inviato. Quest’anno sono stato molto leggero: l’ingrediente è sempre la passione, ci vuole impegno e dedizione. Con questi elementi puoi viverla in maniera felice e spensierata. Ho chiesto ad Anna Oxa se si fosse ‘ripartorita’, utilizzando un termine che lei stessa aveva utilizzato. Mi ha risposto che ‘potevo chiederlo alla persona che mi ha partorito’, lo dico in questo modo per essere educato”.

Il caso Blanco

Non è mancato l’intervento sull’evento che ha creato più polemiche: “La situazione di Blanco era tutta preparata. Nel pomeriggio sono arrivate delle rose che sembravano fatte apposta per essere abbattute. Ci sono stati realmente dei problemi tecnici e questo apre un discorso sul fatto che c’è una generazione di cantanti che non riesce a performare senza le cuffie in-ear. Il pomeriggio dopo l’ho incontrato ed era molto tranquillo. Mi è piaciuto molto, invece, l’atteggiamento di Marco Mengoni. Me lo immaginavo altezzoso, però mi ha colpito per la sua semplicità, d’altronde come Giorgia. Chiaramente sono scortati da tutto un entourage che li aiuta, ma traspare il loro essere delle brave persone”.

In chiusura, il processo di selezione dei brani di Sanremo: “Amadeus sceglie le canzoni ascoltandole in macchina. Per esempio, la canzone di Giorgia ha dei bassi incredibili, perché la produzione di Big Fish gli conferisce dei bassi pazzeschi. Ascoltata dal mezzo televisivo, c’è stata un po’ di delusione. Al secondo ascolto, però, già si riusciva ad apprezzare tutta la produzione. In generale, rispetto a qualche anno fa, non sono stati pezzi particolarmente basati sulla voce dell’artista. Diciamo che per comprendere Sanremo bisogna stare nella macchina di Amadeus”.