Paulo Sosa Salernitana. Il tecnico portoghese ha firmato per il club campano fino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza. L’annuncio è arrivato in serata sul sito ufficiale della società granata dopo che l’ex Fiorentina aveva già condotto il primo allenamento: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il Sig. Paulo Sousa e di avergli affidato la guida tecnica della prima squadra“. Contestualmente è stato ufficializzato anche l’esonero dell’ormai ex allenatore Davide Nicola: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Davide Nicola. Nel ringraziarlo per la passione e la dedizione al lavoro dimostrata, la Società augura al tecnico le migliori fortune professionali per il prosieguo della sua carriera“.

Paulo Sosa Salernitana. La carriera tra campo e panchina

Paragonato a Paulo Roberto Falcão, è stato un centrocampista centrale dotato di ottima tecnica, personalità, grande senso geometrico, bel lancio; pur se caratterizzato da apparente lentezza, era in possesso di ottime doti fisiche e di notevole resistenza allo sforzo prolungato. Si disimpegnò con egual successo sia in fase difensiva, molto abile nel sottrarre il pallone agli avversari e nel ricorrere al fallo tattico, sia in quella propositiva. La sua carriera agonistica, nonostante il lusinghiero palmarès, risentì tuttavia di irrisolti guai alle ginocchia, conseguenti a malanni giovanili scorrettamente curati e poi cronicizzatisi, che a più riprese ne frenarono il rendimento.

La carriera in panchina inizia con il Portogallo Under-16, guidato dal 2005 al 2008, quando ricopre brevemente anche il ruolo di assistente del commissario tecnico del Portogallo, Carlos Queiroz, già suo tecnico nelle selezioni giovanili lusitane.

Il 19 novembre dello stesso anno è ingaggiato dagli inglesi del QPR come allenatore della prima squadra; il 9 aprile 2009 il patron Flavio Briatore lo allontana a campionato in corso, con le Hoops che dopo ventisei giornate stazionano al decimo posto, distanti nove punti dalla zona play-off. Per l’annata 2009-2010 è sulla panchina dello Swansea City, formazione con cui raggiunge il settimo posto finale in Championship, miglior piazzamento dei gallesi da ventisette anni a quella parte. Il 7 luglio 2010 firma con il Leicester City, ma dopo meno di tre mesi, il 1º ottobre, con all’attivo una sola vittoria in campionato su nove partite, è il quattordicesimo allenatore a essere esonerato dalle Foxes dal 2004.

Il 15 maggio 2011 si accorda con il Videoton, club campione d’Ungheria, con il quale però viene subito eliminato al secondo turno preliminare di Champions League, per mano dello Sturm Graz. Con la squadra magiara raggiunge il secondo posto in campionato, vincendo due Supercoppe e una Coppa di Lega. Il 7 gennaio 2013 si dimette per motivi familiari e, il 12 giugno seguente, firma con il Maccabi Tel Aviv, chiamato dal direttore sportivo Jordi Cruijff. Con la formazione israeliana, dopo essere stato eliminato dagli svizzeri del Basilea al terzo turno preliminare di Champions League, inanella un buon cammino in Europa League raggiungendo i sedicesimi di finale, dove viene nuovamente eliminato dai RotBlau. A fine stagione, dopo aver fatto bissare la vittoria nel campionato alla squadra gialloblù, risolve il contratto.

Il 28 maggio 2014 stipula un accordo proprio con il Basilea. Al suo primo tentativo vince il campionato elvetico, il sesto consecutivo per i rossoblù; arriva inoltre in finale di Coppa Svizzera, dove perde contro il Sion, mentre in Champions League viene eliminato agli ottavi dal Porto. Terminata la stagione, il 17 giugno 2015 risolve anticipatamente il contratto con il club elvetico e, quattro giorni dopo, si accorda con gli italiani della Fiorentina, giungendo così ad allenare in cinque campionati diversi nello spazio di sei anni. Comincia la Serie A con sei vittorie nelle prime sette giornate, un record mai raggiunto nella storia viola; dopo una positiva prima parte di stagione, in cui Sousa riporta dopo sedici anni i toscani in testa alla classifica, una successiva flessione fa chiudere loro il campionato al quinto posto. Confermato dalla squadra gigliata nella stagione successiva, chiude l’annata all’ottavo posto fallendo l’obiettivo delle coppe europee; al termine della stessa non viene confermato e sostituito da Stefano Pioli.

Il 6 novembre 2017 approda in Cina assumendo la guida tecnica del Tianjin Quanjian; viene esonerato il 4 ottobre 2018, con la squadra a metà classifica. L’8 marzo 2019 torna ad allenare in Europa, subentrando sulla panchina del Bordeaux; rimane in Francia fino al termine della stagione 2019-2020, risolvendo il successivo 10 agosto il contratto che lo legava ai girondini.

Il 21 gennaio 2021 diviene commissario tecnico della Polonia. Nel giugno dello stesso anno guida la nazionale biancorossa alla fase finale del campionato d’Europa 2020 (posticipato per la pandemia di COVID-19), chiuso al primo turno. Rimane il selezionatore dei polacchi nei mesi seguenti, per le successive qualificazioni al campionato del mondo 2022, non riuscendo a ottenere l’accesso diretto alla fase finale in Qatar e venendo pertanto relegato al turno di spareggi. Il 29 dicembre 2021, prima della disputa degli stessi, risolve anticipatamente il contratto con la federazione polacca.

Lo stesso giorno viene formalizzato l’accordo come tecnico dei brasiliani del Flamengo. Il 9 giugno 2022 viene sollevato dall’incarico dopo la sconfitta esterna per 1-0 contro il Bragantino. Ora è pronto per la sua nuova avventura in Italia.