Milano 15enne tenta rapina pompe funebri. E’ successo a Milano, in un negozio di pompe funebri. Un ragazzino di quindici anni ha “accoltellato” il proprietario con un fermacarte, ma non è riuscito a spingere il colpo fino in fondo, a causa del giubbotto pesante che indossava l’uomo. Nonostante questo, il giovane non è riuscito ad evitare le manette e, dopo i colpi tentati, è arrivata la polizia, per dare il via all’arresto. L’accusa è quella di rapina aggravata, poiché la reazione violenta del giovane è stata dovuta al fatto che è stato colto in flagrante dal proprietario (un 37enne albanese).

Milano 15enne tenta rapina pompe funebri: cosa è successo

Erano le cinque del mattino, all’alba del 14 febbraio, quando il blitz è andato in scena. Il giovanissimo ragazzo (un marocchino irregolare e senza alcun precedente penale) si è introdotto nel negozio in via Bazzini, un negozio di pompe funebri, ma l’allarme è suonato subito e il proprietario, resosi conto dell’intrusione, ha subito avvertito la polizia, prima di recarsi all’agenzia. Il giovane quindi è stato colto in flagrante.

Lì, nel negozio, si è trovato davanti al rapinatore, il quale, sorpreso sul fatto, ha tentato in ogni modo di colpire il proprietario più volte con ferocia alle braccia. Trova, infatti, sulla scrivania del negozio un tagliacarte e lo adopera per cercare di far male al proprietario, non risparmiando i fendenti, che portano la lama a piegarsi su se stessa per la violenza e la decisione con le quali sono stati sferrati. Eppure, non riesce a ferire il proprietario, che indossava un giubbotto invernale e che, poi, è riuscito a bloccare il ladro. La polizia arriva alla fine e arresta il ragazzo, mettendolo in manette.

Qualcosa sul ladro 15enne: dichiarava di essere più grande

Il ragazzo che ha tentato la rapina, forzando la porta d’ingresso, ha dichiarato alla polizia, durante l’interrogatorio, di essere nato nel 2000 e, dunque, di avere, al momento del colpo, ventidue anni, tuttavia, tramite un esame osseo che è stato svolto si è compreso che il ragazzo, in verità, dovrebbe avere circa quindici anni e, quindi, dovrebbe essere nato nel 2008.

Per lui si aprono, allora, le porte dell’istituto penitenziario minorile di Torino.

Ladri minorenni: un fenomeno in crescita

Sempre più frequente è il fenomeno che vede come protagonisti i più giovani che tentano o riescono in operazioni di furto più o meno gravi.

Non è l’unico caso di furto ad opera di minorenni in questi ultimi giorni: il 13 febbraio 2023, solo due giorni fa, alle ore 18:45, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola (BO) ha ricevuto la telefonata di un addetto alla sicurezza di un centro commerciale a Castel Guelfo, il quale aveva inseguito dei ragazzi, che erano scappati con alcuni capi d’abbigliamento, rubati da un negozio di articoli sportivi. I ragazzi, dopo essere riusciti inizialmente, a fuggire con successo dal centro commerciale avevano nascosto la refurtiva all’interno di una borsa. Nonostante l’iniziale successo del colpo, i ragazzi sono stati successivamente trovati e arrestati.

Sono poi stati i Carabinieri della Tenenza di Medicina, infatti, a mobilitarsi e raggiungere il posto a seguito dell’identificazione dei tre ragazzi alla fermata del bus, nei pressi del centro commerciale.
La merce rubata e nascosta in borsa è stata ritrovata e repentinamente consegnata ai legittimi proprietari. Il valore in denaro degli articoli sportivi rubati ammonta a 148 euro.

I tre giovani sono stati affidati ai responsabili di una comunità per minori: è proprio da lì che tutti e tre si erano allontanati prima che avvenisse il furto. Sono stati in seguito denunciati per furto aggravato in concorso.

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