Nordio revoca 41 bis Cospito, il governo va avanti e non accenna a cambiare né strategia né tanto meno idea. A dirlo è il Ministro della Giustizia Nordio mentre dà un’informativa alla Camera.
“Non vi sono elementi nuovi per revocare il 41 bis ad Alfredo Cospito: quelli indicati dalla difesa dell’anarchico nella sua richiesta di revoca del carcere duro, avanzata al ministero, “non hanno portata demolitoria” delle ragioni alla base del 41 bis“. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio nella sua informativa alla Camera
Nei confronti di Cospito, il ministro Nordio è piuttosto duro, anche perché, da quello che legge in aula, sull’anarchico sono pendenti un paio di situazioni: una di competenza giurisdizionale davanti alla Cassazione e una di competenza del ministero a seguito di una richiesta di revoca del 41bs.
Nordio revoca 41 bis Cospito. “Orienta gli anarchici”
Ma secondo il Ministro ci sono intervenute alcune “novità”, secondo Nordio. Il 9 febbraio “ho respinto richiesta revoca del 41bis” dopo aver acquisiti elementi probanti. “Gli “elementi di novità addotti dalla difesa non hanno la necessaria portata demolitoria del regime 41bis”, ha aggiunto il Guardasigilli.
“Dopo aver acquisito i pareri ho firmato il decreto con cui è stata respinta la richiesta di revoca del 41 bis per Alfredo Cospito. Gli elementi di novità addotti dalla difesa non sono dotati dalla necessaria portata demolitoria dei presupposti per il mantenimento di questo regione. Questa valutazione trova riscontro nel parere del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, che ha ritenuto non fondate le ragioni giuridiche che erano state portate dal difensore di Cospito“, è andato nello specifico Nordio durante la sua informativa alla Camera.
Caso Donzelli: limitata divulgazione non è segreto
Sul caso Donzelli e sulle affermazioni del deputato che dovevano restare segrete, il Ministro della Giustizia Nordio spiega con tanto di premessa che la dicitura “limitata divulgazione rappresenta una formulazione che esula dalla materia del segreto di Stato e dalle classificazioni di segretezza ed è inidonea a connotare il documento trasmesso come atto classificato”.
A ribadirlo con fermezza e assoluta certezza è stato il ministro della Giustizia Carlo Nordio parlando alla Camera del documento citato da Giovanni Donzelli sui colloqui avuti da Alfredo Cospito con esponenti della criminalità organizzata.
Frasi che hanno fatto arricciare il naso alle opposizioni, tanto che ne è scoppiata una bagarre da dover sospendere la seduta.