Nuove tabelle assegno unico 2023. Come stabilito dall’ultima legge di Bilancio, l’importo dell’Assegno unico universale sarà soggetto a rivalutazione in base all’andamento dell’inflazione.

Nuove tabelle assegno unico 2023

Ecco le nuove tabelle. Gli importi in euro si riferiscono per il singolo figlio.

ISEEFiglio 0-18Figlio 18-21DisabileDopo il 2°
Fino a 15.000175,085,085,085,0
18.000159,577,677,676,3
20.000149,572,872,870,6
22.000139,568,068,065,1
24.000129,563,263,259,5
35.00074,536,836,825,9
37.00064,532,032,023,1
40.00050,0252515

È importante notare che le tabelle dell’assegno unico 2023 sono soggette a cambiamenti e che le famiglie dovrebbero sempre consultare il sito ufficiale del Ministero del Lavoro per avere informazioni precise e aggiornate.

Soglie Isee

L’aumento non riguarda solamente gli importi ma anche le soglie Isee in base alle quali sarà corrisposto il beneficio in maniera proporzionale.

  • il limite entro cui stare per avere diritto all’importo massimo passerà da 15.000 a 16.215 euro;
  • la soglia sopra la quale spetta l’importo minimo, invece, passerà da 40.000 a 43.240 euro.

Nel mezzo verranno riviste le singole fasce. 

Ne risulterà, dunque, che con lo stesso Isee si avrà diritto a un importo più alto, in quanto si rientra in una delle fasce di reddito precedenti dove l’assegno unico spettante è maggiore.

Come fare domanda

Non è necessario ripresentare domanda se già si è beneficiari della prestazione, ma resta obbligatorio presentare la nuova DSU per il 2023, per rinnovare l’ ISEE entro marzo 2023, che serve per quantificare la cifra spettante dell’Assegno unico. In assenza di una nuova DSU correttamente attestata, l’importo dell’Assegno unico sarà calcolato a partire da marzo 2023 con riferimento agli importi minimi previsti.

Cos’è l’assegno unico

Operativo da marzo 2022, lo strumento ha assorbito altri istituti come il bonus nascita, l’assegno di natalità, l’assegno temporaneo e quello destinato ai nuclei con almeno tre figli. Si tratta di un sostegno economico riconosciuto alle famiglie per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni o senza limiti di età per figli disabili.