Accadde oggi, 15 febbraio 2013: la meteora di Celjabinsk. L’evento si verificò 10 anni fa in Russia, nella regione a sud degli Urali, alle ore 9:13 locali. Un meteoroide di circa 15 metri di diametro e una massa di 10.000 tonnellate, colpì l’atmosfera alla velocità di 54.000 km/h; circa 44 volte la velocità del suono. Poi si frantumò sopra la città di Celjabinsk. Una parte dei frammenti colpì il lago Cebarkul’, dal quale il 16 ottobre dello stesso anno venne ripescato un grosso pezzo della meteora: una parte di circa 570 kg di peso.

Accadde oggi, 15 febbraio 2013: la meteora di Celjabinsk

Le prime notizie circolate su Internet e riprese dai mezzi d’informazione di tutto il mondo, parlarono di una pioggia di meteoriti e di cristalli di meteorite che avevano causato il ferimento di centinaia di persone. In realtà non caddero meteoriti sui centri abitati. Gli unici feriti furono causati dalle schegge di vetro delle finestre andate in frantumi per l’onda d’urto. L’esplosione, di energia pari a circa 500 chilotoni, produsse un’onda d’urto che distruse 200.000 m² di finestre. I frammenti di vetro ferirono più di 1000 persone. Inoltre, visto che il bolide esplose direttamente alcune decine di chilometri sopra la città, nessun grosso frammento cadde sopra il centro urbano. Questo per l’enorme velocità orizzontale dell’oggetto al momento della frammentazione.

Le particolarità della meteora di Celjabinsk

L’Accademia russa delle scienze ha stimato che il meteoroide, ribattezzato KEF-2013, avesse una massa di 10.000 tonnellate e che l’esplosione sia avvenuta ad un’altitudine compresa tra i 30 e 50 km dal suolo. Il meteoroide non fu individuato dagli apparati radar. Secondo una prima stima dell’Agenzia Spaziale Russa, il meteoroide stava viaggiando ad una velocità di 30 km/s. Nonostante questo impatto sia avvenuto 15 ore prima dell’avvicinamento dell’asteroide 2012 DA14, gli astronomi arrivarono alla conclusione che i due eventi non erano da considerarsi correlati.

Le altre ipotesi fatte dagli scienziati

Secondo scienziati cechi e canadesi, l’orbita del meteoroide fu talmente simile a quella dell’asteroide 86039, con diametro di 2 km, che esisteva solo una possibilità su 10.000 che il meteoroide non fosse parte di tale asteroide. La frantumazione del meteoroide lasciò una scia nel cielo, visibile dalle città di Celjabinsk, Orenburg, Kurgan, Ekaterinburg, Tjumen’ e nella parte settentrionale del Kazakistan (nella foto: la scia della meteora). L’evento meteorico colpì il territorio delle zone russe di Celjabinsk, Kurgan, Orenburg, Sverdlovsk e Tjumen’ e le regioni kazake di Aqtobe e di Qostanay.

La storia su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 13 alle 15. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del martedi.