Genova incendio in via Piacenza, al civico 17, in Val Bisagno nella serata di martedì 14 febbraio 2023.
La centrale operativa dei Vigili del Fuoco, intorno alle ore 22.40, ha impiegato diversi mezzi per domare le fiamme che stavano bruciando il tetto causando danni piuttosto ingenti. Il rogo è stato visibile in tutta la zona, con il fumo nero che saliva verso il cielo. Il forte odore di bruciato è arrivato fino in centro e alla Foce. Il tetto è andato completamente fuoco, e le immagini girate da alcuni passanti sono impressionanti.
Genova incendio, completamente a fuoco il tetto del civico 17 in via Piacenza
Gli abitanti del palazzo sono stati evacuati in via precauzionale dai pompieri. La Protezione Civile si dovrà occupare ora di trovare una sistemazione alle persone che non hanno un posto di andare. Sul posto sono intervenuti anche gli Agenti della Polizia Locale e le ambulanze.
Le ragioni del grosso incendio sono ancora da accertare.
Al momento non si registrano feriti, ma la situazione è in evoluzione. Alcune persone hanno avuto bisogno dell’ossigeno.
Via Emilia e via Piacenza sono state chiuse al traffico intorno alle ore 23.00.
A mezzanotte e mezza le fiamme continuano a bruciare il palazzo e proseguono le operazioni dei Vigili del Fuoco con le autoscale per cercare di domare l’incendio.
Aggiornamenti Vigili del Fuoco ore 01.30: i sessanta inquilini sono stati evacuati e condotti in salvo senza che nessuno rimanesse ferito. Numerose squadre hanno operato attaccando l’incendio con le autoscale dai due lati dell’edificio e dall’interno del palazzo. Sono andati completamente distrutti, il tetto, di circa 1.000 metri quadri, e le abitazioni degli ultimi piani.
Leonardo Mortara, di 50 anni, istruttore di Body building in una palestra della zona, è testimone chiave del maxi-incendio che nella notte tra mercoledì e ieri ha disintegrato tetto e alloggi all’ultimo piano di un grande condominio al numero 17 dell’arteria della Valbisagno, costringendo a sgomberare novantasei persone. Ecco cosa ha detto a Il Secolo XIX: “Alle 17 ho visto aprirsi nel soffitto del mio appartamento due buchi. Ho dato subito l’allarme chiamando l’amministratrice del condominio. Si è giustificata dicendo che aveva disposto un intervento di operati alpinisti sul tetto per alcune infiltrazioni e che non sapeva ci fosse una correlazione. Quattro ore dopo, da quei due buchi ho visto fumo e fiamme divorare per sempre la mia casa“. Via Piacenza, San Gottardo, ore 11.00 del mattino. Leonardo guarda ipnotizzato la finestra della sua abitazione che ora ha “il cielo come tetto“.
Il fumo, spunto dal vento, ha raggiunto anche il centro, dove l’odore si percepiva in modo sconvolgente. L’immagine del palazzo a fuoco rimane invece una delle più impressionanti registrate di recente dalla cronaca genovese.
Genova incendio in Via Piacenza, è giallo sull’allarme ignorato
La Procura ha aperto un’inchiesta per quanto accaduto: sequestrato un cannello a gas che avrebbe innescato il rogo.
Nel mirino i lavori eseguiti dagli operai della ditta Fb srl che stavano riposizionando la grondaia e impermeabilizzando il tetto, ecco cosa potrebbe aver scatenato l’incendio.
Al momento non ci sono indagati, ma la conferma che le fiamme sono partite dai lavori del sottotetto. I tempi per il rientro dei 96 sfollati saranno lunghi.
Incendio Genova, si cercano due gatti residenti nel palazzo
Mentre proseguono le operazioni di bonifica dell’incendio che ieri ha colpito la città di Genova, c’è apprensione per due gatti presenti al momento del rogo in un appartamento dell’edificio e ora dispersi. Durante il divampare delle fiamme, un residente dell’ultimo piano è dovuto scappare senza riuscire a recuperare i suoi due mici, rimasti quindi probabilmente intrappolati nell’abitazione. Quest’ultima è andata completamente distrutta insieme a tutto l’ultimo piano del palazzo e al sottotetto. Ecco cosa ha raccontato il padrone dei due gatti ai microfoni di Genova 24: “Ero a casa che stavo dormendo. Mi ha chiamato un’amica dicendomi di scendere. Esco fuori dalla porta e ho visto i Vigili del Fuoco che mi hanno detto di rimanere ancora in casa. Poi dopo venti minuti mi hanno detto che dovevo andare via. Ho preso quello che potevo, ma i miei due gatti non sono riuscito a prenderli che erano spaventati. E sono dovuto andare via senza di loro“.
Non ci sono per ora notizie ufficiali sulla sorte dei due gattini, ma stando alle prime informazioni raccolte nel day after, al primo giro di ispezioni all’interno delle case coinvolte, non sarebbero stati trovati. La speranza è quella che i due gatti possano aver trovato autonomamente una via di fuga per mettersi in salvo.