Articolo 31 polemica con Sanremo? Sembra proprio che questa edizione non sappia smettere di far parlare di sé. Il web è ancora intasato delle foto del bacio shock tra Rosa Chemical e Fedez e i Ferragnez sono sull’orlo del baratro e già escono nuovi litigi. Questa volta riguardano il duo milanese che furoreggiò negli anni novanta con successi come “Ohi Maria” e “Domani”. La lamentela, perché di questo si tratta, va a toccare un tema caro ai cantanti in gara: l’orario dell’esibizione. E’ ovvio che sia avvantaggiato chi riesce ad uscire nel prime-time o dopo poco e sembra che quest’onore ai Re Mida dell’Hip Hop non sia toccato praticamente mai. Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto.
Articolo 31 polemica con Sanremo, i fatti
Con ben 28 artisti in gara al Festival di Sanremo 2023 era scontato che qualcuno si dovesse esibire in piena notte. La cosa, però, non deve essere andata giù a J-Ax però degli Articolo 31 che si è lamentato perché secondo lui in tutte le serate la sua band è stata fatti uscire troppo tardi. Il rapper ha dichiarato che la sua casa discografica gli aveva assicurato altro e cioè che che tutti i big di Sanremo avrebbero avuto la stessa visibilità, ma alla fine le cose sono andate diversamente.
J-Ax e la polemica sul Festival di Sanremo: “Gli Articolo 31 considerati non cool”
Ecco le parole testuali degli Articolo 31 sulle loro esibizioni all’Ariston:
“Io e Jad, essendo due tamarri che hanno vissuto tra gli zanza tutta la vita non abbiamo potuto fare a meno di notare una cosa: ci era stato detto dalla nostra casa discografica a noi come a tutti gli altri cantanti in gara che avremmo avuto tutti le stesse possibilità di visibilità, una serata cantavi con il panettiere che infornava la ciabatta un’altra con il pr che si alza e ha fame.
Ora, ad eccezione della prima sera, da quando è aperto il televoto, ci è toccata la concorrenza dei film per adulti sulle tv regionali che come sappiamo è l’unica che può portare via share a Sanremo. Sanremo è una gara, è wrestlemania della musica italiana ma la cosa più importante per noi, è vedere come il pezzo piaccia, questa è la vera vittoria. Poi come Articolo 31 abbiamo esperienza di essere considerati ‘uncool’ e messi da parte per chi viene considerato ‘presentabile’. Accadeva nel 1993, accade nel 2023, non è servito a fermarci allora non ci fermeranno adesso.”
Il post gara
Penalizzati o meno, resta il fatto che la reunion degli Articolo 31 ha giovato ad entrambi. Adesso che il puzzle è composto, è in partenza un tour per tutta Italia in cui ci sono grandi aspettative e già grande riscontro. Lo dimostra questo tweet del leader J-Ax:
“Com’eravamo belli
In queste vecchie foto
Due martelli
Anche se non battevamo chiodo
Io e te scappati da un quartiere velenoso
A differenza loro abbiamo trasformato
L’eternit in oro
Là, dove scegli o lavori per due spicci
O spacci pezzi
Per noi era una miniera di diamanti grezzi
Vestiti larghi, amici stretti
Avevamo la visione anche senza farci i funghetti
La fantasia viaggiava
Celebrità da strada
Ma ai nostri non bastava
Come la busta paga
Non volevamo una storia italiana
Con la prima che ci sta
Che metti incinta
E ci metti su casa
Non volevamo crescere
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te
Non volevamo crescere
Che ansia e stress
Però è un bel viaggio
Poi ce l’abbiamo fatta
All’inizio era una pacchia
Come Frank Sinatra con la MafiaMa poi diventa un lavoro e il lavoro diventa ansia
Tipo che ti senti solo a mandare avanti la baracca
Poi darsi il cinque
Ma senza guardarsi in faccia
Solo perché squadra che vince non si cambia
Ma se sei in gabbia prima o poi scoppi di rabbia come un bimbo che si porta la palla
Vaffanculo basta
Così che dopo abbiamo scritto il manuale su come trasformare un socio in un rivale
Su come misurare vita e successo
Che se a me va male
Godo perché a te va peggio
Non volevamo crescere
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te
Non volevamo crescere
Che ansia e stress
Però è un bel viaggio
Che viaggio
E poi
Ci siamo odiati davvero
Lei t’ha lasciato e ridevo
Tua mamma è volata in cielo
E al funerale non c’ero
Un uomo è come il vino
Il tempo lo impreziosisce
Invece quello cattivo
Invecchiando si inacidisce
Quindi che l’orgoglio si fotta
Siamo stati due coglioni infatti funzioniamo in coppia
Nella vita gli amici li scegli
Noi siamo quelli
Che si vogliono bene anche quando si fanno la guerra
Come i fratelli
Non volevamo crescere
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te
Non volevamo crescere
Che ansia e stress
Però è un bel viaggio”