Brendan Fraser malattia. Nato a Indianapolis il 3 dicembre 1968, Brendan Fraser è un attore canadese naturalizzato statunitense. È principalmente noto per aver interpretato Rick O’Connell nella trilogia colossal La mummia (1999), La mummia – Il ritorno (2001) e La mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone (2008).
Brendan Fraser malattia
L’attore ha raccontato di aver subito varie operazioni chirurgiche, entrando e uscendo dagli ospedali per ben 7 anni, interventi dovuti ai problemi di salute derivati dall’esecuzione di azioni pericolose sul set. Questo è uno dei motivi che lo avevano portato ad allontanarsi dai riflettori. Le ferite da lui riportate sui set dei film lo avevano costretto a sottoporsi alla laminectomia (un intervento alla schiena), alla riparazione delle corde vocali e alla sostituzione parziale del ginocchio, insieme ad altre operazioni alla colonna vertebrale.
Moglie, figli
Nel 1993 conosce l’attrice Afton Smith. Legati sentimentalmente da allora, si sono sposati il 27 settembre 1998 e hanno avuto tre figli: Griffin Arthur Fraser (2002), Holden Fletcher Fraser (2004) e Leland Francis Fraser (2006). La coppia ha in seguito divorziato nel 2008.
Molestie
Nel febbraio 2018 l’attore ha accusato l’ex presidente della Hollywood Foreign Press Association, Philip Berk, di molestie sessuali nei suoi confronti avvenute nel 2003, sostenendo che a causa di questo accaduto aveva deciso di ritirarsi dalla vita pubblica e declinare varie offerte di lavoro. Quando nel 2022 riceve la candidatura ai Golden Globe come miglior attore in un film drammatico per la sua performance nella pellicola The Whale, annuncia di non presenziare alla cerimonia, commentando “Non sono un ipocrita”.
Biografia
Di famiglia canadese, ma nato negli Stati Uniti, ad Indianapolis, in quanto figlio di un funzionario dell’ufficio del turismo del governo canadese, Brendan Fraser arriva al mondo il 3 dicembre del 1968. Dalla città natia si trasferisce più volte al seguito dei suoi, tra USA e Canada, passando anche per l’Europa.
La prima volta che recita per il grande schermo è accanto a River Phoenix in “Dogfight – Una storia d’amore” del 1991, al quale segue un ruolo da protagonista in “Il mio amico scongelato” (1992) in cui figura anche Sean Astin.
Prende parte a “Scuola d’onore” (1992), “Younger & Younger” (1993), “110 e lode” (1994), “Airheads – Una band da lanciare” (1994) e “Scambio d’identità” (1996). Intanto, durante una festa a casa di Winona Ryder, conosce l’attrice Afton Smith che sposa il 27 settembre del 1998. Dalla loro unione nascono: Griffin Arthur, Holden Fletcher (2004) e Leland (2006).
Nel 1998 si mette alla prova con il drammatico “Demoni e Dei” incentrato sulla vita del regista James Whale, morto suicida nel 1957. Affianca Christopher Walken e Sissy Spacek nella commedia “Sbucato dal passato” (1999) e trova la fama con il blockbuster “La mummia” (1999), cui seguiranno due sequel “La mummia – Il ritorno” (2001) e “La mummia – La tomba dell’imperatore dragone” (2008).
Apre il nuovo millennio con il remake di “Indiavolato” (2000) con Elizabeth Hurley, per poi proseguire la carriera con buoni titoli quali: “The Quiet American” (2002) con il bravissimo Michael Caine; il simpatico “Looney Toons Back in Action” (2003); “Crash – Contatto fisico” (2004) di Paul Haggis e il poco visto “The Air I Breathe” (2007).
Nel 2010 recita in una produzione di Broadway di Elling, ma lo spettacolo viene interrotto dopo una settimana, a causa di recensioni poco brillanti. Nello stesso anno appare nel film Puzzole alla riscossa, che viene stroncato dalla critica.
Nel 2018 interpreta Clifford “Cliff” Steele / Robotman nella serie televisiva Titans, riprendendo il ruolo nel 2019 nello spin-off Doom Patrol.Lo stesso anno è presente nel film thriller di Bollywood Line of Descent.
Nel 2022 è protagonista della pellicola drammatica The Whale, diretta da Darren Aronofsky, in cui interpreta un professore universitario di oltre 250 chili recluso in casa. Il film viene presentato in anteprima mondiale alla 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha ricevuto un’ovazione di sei minuti. Sia il film che la sua interpretazione vengono acclamati dalla critica e grazie a questo ruolo ottiene una candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista, ai Golden Globe come miglior attore in un film drammatico, ai Critics’ Choice Awards come miglior attore, ai Screen Actors Guild Award come miglior attore cinematografico ed ai Gotham Independent Film Awards come miglior attore protagonista.