Chi è Antonio Conte? E’ un ex calciatore nonché attuale allenatore. Nato a Lecce il 31 luglio 1969, ha legato maggiormente la sua carriera alla Juventus, prima sul campo come leader e capitano in seguito dopo 7 anni da allenatore.

Una inizio calcistico un pò particolare: suo padre è sempre il primo a richiamarlo in modo severo, per evitare le considerazioni delle malelingue su un eventuale intenzione di favorire suo figlio e il Lecce agli inizi degli anni 80, lo ha acquistato mettendo sul piatto 8 palloni e 200 mila lire.

Partito dalla sua Lecce si è affermato calcisticamente sotto la guida di grandi come Trapattoni e Lippi. Da allenatore ha vinto tanto e può ancora vincer molto. Dotato di un carattere molto forte, se si mette in mente di raggiungere un obiettivo difficilmente lo manca.

Chi è Antonio Conte? La famiglia

MAMMA ADA E PAPA’ COSIMINO

Antonio Conte è cresciuto in una famiglia che gli ha impartito un’educazione molto rigida. I suoi genitori sono Cosimino e Ada. Il papàallenatore di calcio di una squadra giovanile della città, la Juventina Lecce, ha preteso dal figlio una costante dedizione allo studio prima ancora di dedicarsi allo sport. E i risultati in ambito scolastico non si sono fatti attendere.

LA MOGLIE ELISABETTA E LA FIGLIA VITTORIA

Dai tempi della Juve, Antonio Conte, si è legato sentimentalmente alla sua Elisabetta dalla quale ha avuto la sua unica figlia Vittoria, i due però si sono sposati dopo molti anni di convivenza, il 10 giugno del 2013.

Carriera da giocatore

Dopo aver esordito nelle giovanili del Lecce, a 13 anni, passa in prima squadra a disputare un campionato di serie A sotto la guida di Eugenio Fascetti.

Ci pensa poi Mazzone a dargli una certa impostazione da calciatore: con lui Antonio Conte cresce sia fisicamente che mentalmente. L’anno della serie B del Lecce è l’anno i cui si frattura la tibia, guarito l’anno dopo con i giallorossi gioca in serie A per via della promozione ottenuta nel campionato 88/89.

Nell’autunno del 1991, la Juventus decide di acquistarlo e Trapattoni gli rimanda la stessa tempra che aveva lui da calciatore. Determinazione e costanza nel lavoro lo portano a guadagnarsi un posto da titolare nella stagione successiva, nel 1992/93, quella in cui antonio Conte e compagni alzano la terza coppa UEFA della storia della Juventus.

Cresciuto dunque calcisticamente parlando sotto l’ala protettrice di Giovanni Trapattoni, trova la sua maturazione definitiva con l’avvento di Marcello Lippi.

Sotto la guida del viareggino arrivano tutte le affermazioni nazionale ed internazionali importanti: scudetti, supercoppe di lega, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale,. Inoltre disputa altre tre finali di Champions tra il 1997 e il 2003, una di coppa UEFA persa nel 1994 contro il Parma e diverse altre finali di Coppa Italia.

Il tutto, in 13 stagioni, indossando anche la fascia di capitano divenendo uno degli idoli indiscussi del tifo bianconero.

Carriera da allenatore

Inizia ad allenare a Siena nel 2005/2006 come vice di Gigi De Canio. Nella stagione calcistica 2006/2007 sfiora l’impresa di salvare l’Arezzo di cui è diventato l’allenatore dopo che a metà campionato viene esonerato. Richiamato nonostante l’ottimo lavoro, la squadra aretina finisce in C.

In quella successiva, prende in mano le redini di un Bari allo sbando solo a stagione iniziata. Ma è nel 2008/2009 che porta i galletti a compiere una trionfale cavalcata verso la serie A dopo 9 lunghi anni di assenza dal massimo campionato.

Per la stagione calcistica 2006/2010 viene chiamato ad allenare l’Atalanta, ma a Bergamo le cose non vanno bene. Si dimette dopo 13 punti ottenuti in 13 partite e l’anno successivo prende a stagione in corsa il Siena. Con i Toscani ripete quanto fatto qualche anno prima a Bari. Non lo vince il campionato, ma il secondo posto vale in egual modo la promozione in Serie A.

Dopo sette anni di assenza torna a casa, nella sua Torino. Sulle macerie di Calciopoli costruisce una Juventus in grado di vincere il primo scudetto senza mai perdere in campionato, in grado di bissare il trionfo tricolore con altrettanta determinazione con la quale ha vinto il primo campionato e di conquistare il terzo con il record dei punti: 102.

Il quarto anno di Conte alla Juve dura solo il tempo di qualche giorno di ritiro dal quale annuncia le sue dimissioni. Viene chiamato a guidare la Nazionale Italiana per restituire un volto e un anima a una selezione che non ha più da molto tempo una propria identità e vi riesce in parte.

Purtroppo l’avventura agli europei del 2016 terminano con l’eliminazione ai quarti ad opera della Germania. Lascia comunque un lavoro certosino, tanto da far innamorare di nuovo i tifosi della nazionale azzurra.

Nel 2016 vola in Inghilterra per allenare il Chelsea, si laurea subito campione ma non si ripete il secondo anno. Torna in Italia, destinazione Milano sponda neroazzurra. Il primo anno costruisce, il secondo nel 2020/2021 vince lo scudetto, il 19esimo della storia interista. Va via da Milano per approdare nuovamente in Inghilterra al Tottenham, i resto è storia di oggi.

Antonio Conte stipendio

La dimora fissa di Antonio Conte si trova a Torino. Arrivato dalla Puglia, non ha lasciato più Torino, nonostante la carriera di allenatore l’ha portato lontano dalla capoluogo piemontese in diverse occasioni: ha vissuto a Londra quando allenava in Inghilterra e poi a Milano, quando allenava l’Inter, oggi è di nuovo in a Londra per allenare il Tottenham.

Nel 2021, ha firmato un contratto di 5 anni con il Tottenham per circa 13,5 a stagione.

Antonio Conte: i capelli e altre curiosità

  • Alcuni anni fa, si è sottoposto al trapianto di capelli, ma non ha mai confermato la cosa.
  • Non è molto social: ha soltanto una pagina Facebook dedicata a tutti i suoi fan.
  • È diplomato all’ISEF, se non avesse fatto il calciatore, molto probabilmente sarebbe diventato un insegnante di educazione fisica.
  • Il fratello Gianluca, anche lui nel mondo del calcio: è manager, ma anche analista ed è stato giocatore professionista. Spesso si ritrova a lavorare con lui.