Pioli e Conte Juve. Questa sera a S. Siro Milan e Tottenham si ritroveranno di fronte nella partita degli ottavi di finale di Champions League. Ma non sarà solo una sfida tra due squadre vogliose di proseguire il proprio cammino nella competizione europea più ambita. Ma anche il confronto tra i due tecnici italiani. Stefano Pioli il padrone di casa e Antonio Conte, l’ospite.

Nel passato hanno già incrociato il loro destino di allenatore, Conte sulla panchina della Juventus ha battuto in più di un occasione Stefano Pioli sulla panchina del Bologna.

I due al di là della rivalità sportiva hanno una cosa in comune: la maglia bianconera della Juventus da calciatori.

Pioli e Conte Juve: Pioli dal Parma alla Juventus

Nel 1983/84, Stefano Pioli dopo il Parma che militava in serie C era in procinto di vestire la maglia dell’Inter, ma nel percorso in autostrada verso Milano, a Piacenza in autogrill cambia il suo destino. Il suo direttore sportivo di allora Riccardo Sogliano riceverà una telefonata che modificherà la carriera del 18 enne Stefano Pioli. Dall’altra parte del filo infatti c’è la Juventus che rompe gli indugi e decide di soffiare il ragazzo all’Inter.

Per un miliardo di lire la società bianconera si aggiudicherà il cartellino del difensore, uno dei primi acquisti fatti per iniziare il processo di rinnovamento che di lì a poco la Juventus dovrà effettuare. Farà molte panchine alla Juventus di Giovanni Trapattoni solo perché avrà una concorrenza spietata ma riuscirà comunque a trovare un pò di spazio.

Il suo esordio avverrà in una partita di Coppa Italia vinta per 6 a 0 dalla Vecchia Signora contro il Palermo. Giocherà in Coppa Campioni prima di farsi male. Pioli con la Juventus quell’anno si laureò campione d’Europa nella tragica sera dell’Heysel. Molti anni dopo in un intervista alla Gazzetta dello Sport

“C’ero e fui anche l’unico giocatore a vedere l’inizio di tutto – ricorderà anni dopo a ‘La Gazzetta dello Sport’ – Piede ingessato per la frattura al quinto metatarso, dunque ero già in tribuna con un dirigente allo scoppio dei primi tafferugli nel settore Z. Ci ordinarono di tornare giù e non vidi il crollo, in compenso nei corridoi della zona spogliatoi cominciò a passare gente sanguinante: sirene delle ambulanze una dietro l’altra, ma dei morti avremmo saputo solo dopo. La finale la vidi a bordo campo, surreale. Ci avevano detto ‘Si va in campo per 45’, il tempo di far dividere i tifosi alla forze dell’ordine’: eravamo tutti convinti che si sarebbe rigiocata”.

Qualche mese prima aveva già vinto la Supercoppa Europea proprio contro il Liverpool, e qualche mese contro l’Argentinos Juniors a Tokyo vincerà la coppa Intercontinentale, e lo farà da protagonista: Gaetano Scirea, infortunatosi chiederà al 64esimo minuto il cambio, Trapattoni lo getterà nella mischia. Pioli, aveva vent’anni non ancora compiuti, e al fianco di Brio da centrale difensivo sfodererà una grandissima prestazione.

In quella stagione arriverà anche lo scudetto, l’unico vinto come calciatore da Stefano Pioli, l’ultimo anno sotto la guida di Rino Marchesi con una Juventus a fine vedrà pochissimo il campo. Lascerà la Juve dopo tre anni, con 57 presenze un goal e moli trofei internazionali.

Pioli e Conte Juve: dal Lecce alla Juventus

Nel 1991/1992, dopo qualche anno al suo Lecce che nel frattempo era sceso in serie B, Conte approdò alla Juventus, fortemente voluto da Giovanni Trapattoni, diventerà un punto fermo del centrocampo della squadra bianconera pur avendo avuto degli inizi non molto entusiasmanti.

Esordirà in maglia bianconera il 17 novembre 1991, nei minuti finali del Derby con il Torino (vittoria per 1-0) al posto di Schillaci Dopo il primo anno nel quale collezionerà  21 presenze, di cui 15 in campionato e 6 in Coppa Italia, dal 1992/93 diventa un titolare e una pedina inamovibile della squadra.

Al suo primo anno da titolare vincerà il suo primo trofeo, la coppa UEFA, ma i grandi successi arriveranno uno dopo l’altro con l’avvento di Marcello Lippi: 5 campionati italiani, 1 Coppa Italia e 4 Supercoppe italiane, 1 Champions League, 1 Coppa Intertoto, 1 Supercoppa Europea e 1 Coppa Intercontinentale.

Delle tre finali europei solo quella fantastica di Roma giocherà, mentre le altre due contro il PSG e il River Plate risulterà assente pe un grave infortunio al ginocchio.

Tra i due cicli vincenti di Lippi sarà anche leader e capitano della Juventus allenata da Carlo Ancelotti con il quale perderà uno scudetto all’ultima giornata sotto il diluvio di Perugia. La storia di Antonio Conte con la Juventus terminerà dopo 13 anni dal suo esordio, l’anno dell’addio definitivo alla vecchia Signora di Marcello Lippi.