Nikki Haley: chi è l’ex ambasciatrice Usa all’Onu durante l’amministrazione Trump ed ex governatrice del South Carolina che ha annunciato la sua candidatura alle presidenziali Usa nel 2024. Due anni fa aveva promesso pubblicamente che non si sarebbe candidata alla Casa Bianca, se lo avesse fatto Donald Trump. Il tycoon si è candidato a novembre, ma lei, nel frattempo, ha cambiato idea. Halley ha annunciato oggi, martedì 14 febbraio 2023, che scenderà in campo contro l’uomo che l’aveva portata al Palazzo di Vetro. Sfiderà Trump alle primarie del Partito Repubblicano. 

Nikki Haley: chi è l’ex governatrice del South Carolina che sfiderà Trump

Haley, di origine indiane, ha 51 anni, è nata e cresciuta nel South Carolina dove ha studiato: si è laureata alla Clemson University e ha lavorato nell’attività di abbigliamento di famiglia, prima di spiccare il volo come presidente dell’associazione nazionale delle donne imprenditrici americane, la National Association of Women Business Owners. Può vantare una carriera già costellata di record: primo governatore donna del South Carolina, più giovane governatore della storia degli Stati Uniti, a 38 anni, e seconda di discendenti indiane dopo un altro repubblicano, Bobby Jindal, eletto alla guida della Louisiana. Tra i possibili candidati alla Casa Bianca c’è solo un’altra donna tra i possibili nomi: la governatrice del South Dakota, Kristi Noem. La storia, però, finora ha detto che non c’è posto per una donna presidente, democratica o repubblicana, e tantomeno per una candidata nominata tra i conservatori. Solo una, Hillary Clinton, aveva conquistato la nomination, ma tra i progressisti, nel 2016, per poi perdere con Trump. Una donna è diventata vicepresidente, Kamala Harris, nel 2020, ma in passato altre due candidate ufficialmente all’incarico, Sarah Palin tra i repubblicani nel 2008 e Geraldine Ferraro tra i democratici nell’84, non riuscirono a vincere. 

Nikki Haley marito e figli

Niki Haley ha adottato finora una sorta di ‘circumnavigazione’ attorno all’’isola Trump’: a volte si è avvicinata al tycoon, lodando il suo impegno in campo internazionale, altre volte si è allontanata, fino ad attaccarlo apertamente, dopo l’assalto dei trumpiani al palazzo del Congresso del 6 gennaio 2021, quando disse che Trump “sarebbe stato giudicato duramente dalla storia”. Poi, dopo le critiche che le erano piovute addosso dagli infuriati sostenitori trumpiani, aveva fatto una mezza marcia indietro, annunciando, era aprile 2021, che non si sarebbe mai candidata contro il tycoon. Adesso è tornata sui suoi passi spiegando che è tempo perché “una nuova generazione guidi” il Paese. Probabilmente ha ravvisato che in quella nuova generazione non potrà esserci spazio per un ex presidente che nel 2024 avrà 78 anni. Dopo le dimissioni da ambasciatrice, nell’ottobre 2018, Haley ha viaggiato in tutto il Paese per promuovere i candidati repubblicani alle varie elezioni, comprese quelle di novembre, e allo stesso tempo ha costruito la sua rete per la raccolta di fondi. Adesso quella rete dovrà lavorare per finanziare la sua campagna. 

Nikki è il diminutivo con il quale la sua famiglia l’ha sempre chiamata. All’anagrafe è Nimrata Randhawa, Haley è il cognome del marito, un ufficiale dell’Esercito che ha sposato nel 1996. La coppia ha due figli, un maschio e una femmina.