Nuovo capitolo nello scandalo Qatargate: la Corte d’Appello di Napoli, sezione Misure preventive, ha rinviato al prossimo 28 febbraio l’udienza per l’estradizione dell’europarlamentare Andrea Cozzolino. La Corte partenopea ha accolto la richiesta degli avvocati Dezio Ferraro e Federico Conte, difensori del deputato dell’Eurocamera, a proposito della richiesta della sua consegna alle autorità giudiziarie di Bruxelles.
Indagato dalla Procura generale belga per corruzione, riciclaggio e organizzazione criminale, Cozzolino aveva ricevuto una richiesta di estradizione dalla Procura federale belga nell’ambito dell’inchiesta legata al Qatargate.
Qatargate, rinvio udienza Cozzolino: il parlamentare è ai domiciliari nella sua abitazione di Napoli
I legali dell’europarlamentare sospeso dal Pd hanno chiesto un’integrazione probatoria alla verifica della struttura carceraria che dovrà accogliere Cozzolino in Belgio. Arrestato venerdì scorso a Napoli, il parlamentare campano si trova ai domiciliari da sabato 11 febbraio, nella sua abitazione nel quartiere Vomero del comune partenopeo. Dopo aver confermato l’arresto, la Corte di Appello di Napoli ha attenuato la misura restrittiva con i domiciliari per corruzione impropria.
Il mandato di cattura internazionale emesso dalla procura federale belga ai danni di Cozzolino è legato al suo coinvolgimento nello scandalo della corruzione del Qatar al Parlamento europeo. Secondo le accuse Cozzolino, a lungo presidente della delegazione per i rapporti con i paesi del Maghreb e le commissioni parlamentari miste Ue-Marocco dell’Eurocamera, avrebbe ricevuto soldi e regali dall’ambasciatore del Marocco in Polonia in cambio di una politica favorevole nei confronti di quei Paesi nel Parlamento europeo.
Il nome di Andrea Cozzolino era emerso dopo che il suo assistente Francesco Giorgi, compagno dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, era stato arrestato nell’ambito della stessa inchiesta. In una nota stampa diramata dopo l’arresto del suo assistente Giorgi, avvenuto nel dicembre 2022, Cozzolino si era manifestato “profondamente indignato per le vicende giudiziarie” in questione e aveva assicurato di essere “del tutto estraneo alle indagini”.