Schiaffo di Will Smith agli Oscar, l’Academy prende posizione grazie alla sua presidente Janet Yang che giudica “inadeguata” la risposta data all’incidente.
Schiaffo di Will Smith, per la presidente dell’Academy Janet Yang la risposta dell’organizzazione all’accaduto è stata “inadeguata”
Lo schiaffo di Will Smith al comico Chris Rock avvenuto lo scorso anno durante la notte degli Oscar continua a far parlare di sé. Del resto, come commentò ironicamente lo stesso Chris Rock subito dopo ‘il fattaccio’, quella sarebbe stata “la più grande notte nella storia della televisione”.
La spinosa questione è stata nuovamente affrontata in occasione dell’abituale Oscar Nominees Luncheon, tradizionale cena di gala che l’Academy organizza in onore di tutti i candidati alla prestigiosa statuetta, tornata a celebrarsi quest’anno al Beverly Hilton Hotel dopo i due anni di restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19. A farlo è stata la presidente dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, Janet Yang la quale, nel saluto iniziale a tutti i presenti, ha pronunciato in merito un vero e proprio mea culpa dell’organizzazione da lei presieduta.
“Credo che sia importante approfittare della rara opportunità di trovarci tutti qui insieme, per affrontare alcune delle sfide con cui l’Academy ha dovuto fare i conti negli ultimi tempi. Come tutti voi ricorderanno, lo scorso anno abbiamo vissuto un evento senza precedenti agli Oscar. Ciò che è accaduto sul palco è stato inaccettabile, e la risposta della nostra organizzazione è stata inadeguata. Da quanto successo abbiamo imparato che l’Academy deve essere completamente trasparente e responsabile delle sue azioni e, in particolare, agire tempestivamente, in maniera compassionevole ma decisa, per noi e per la nostra industria. Questo è ciò che dovrete e potrete aspettarvi da noi da questo momento in poi”.
La Yang ha poi puntualizzato che lei e tutta l’organizzazione hanno “lavorato duramente per far sì che tutti i premi vengano consegnati dal vivo durante la cerimonia quest’anno”. Una frase che ha ricevuto un applauso sentito da tutti i presenti, viste le polemiche che avevano caratterizzato l’edizione dello scorso anno, dopo la decisione di escludere alcune categorie dalla diretta della cerimonia, lanciando implicitamente il messaggio che quelli fossero ‘premi minori’.
Lo schiaffo di Will Smith, una carriera che sembrava appesa a un filo e la rinascita (forse…)
Sicuramente quanto avvenuto la notte del 28 marzo 2022 ha lasciato un segno indelebile nella storia degli Oscar. Critiche alla gestione dell’episodio arrivarono pochi giorni dopo da Jim Carrey, che se la prese proprio con l’Academy – oltre che con Smith – per non aver dato il necessario supporto a Chris Rock.
Anche la Yang ha criticato la scarsa tempestività di qualsiasi intervento durante quella situazione, tuttavia l’Academy ha dimostrato di non perdonare facilmente simili intemperanze, infliggendo a Will Smith una pena esemplare, escludendolo dalle cerimonie di premiazione per dieci anni. E questo nonostante l’attore si fosse dimesso dalla stessa Academy subito dopo gli eventi del Dolby Theatre, e avesse chiesto scusa al collega Chris Rock.
La carriera di Will Smith, dopo qualche mese di assestamento, sembra rimettersi in carreggiata, con il dramma storico Emancipation e la conferma dell’action movie Bad Boys 4. Tuttavia, l’assenza di Smith dalle nomination per gli Oscar 2023, che per alcuni avrebbe meritato proprio per la sua prova nel film di Antoine Fuqua, potrebbe far intuire che i membri dell’organizzazione, responsabili della selezione dei candidati, non vogliano dimenticare presto quanto successo lo scorso anno.
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