Danilo si è preso la Juventus, diventando prima una pedina fondamentale e poi il capitano: per il brasiliano ci sarà presto il rinnovo del contratto, per legarsi a vita al club bianconero. Il classe 1991, arrivato nell’agosto del 2019, vuole concludere la carriera alla Vecchia Signora, per questo motivo ha rifiutato l’offerta arrivata dal Bayern Monaco lo scorso gennaio e ora firmerà presto il prolungamento. Dal rinnovo del contratto al momento bianconero post sentenza (che ha penalizzato la Juventus con 15 punti di penalizzazione per la vicenda plusvalenze): Danilo ne ha parlato in un’intervista a Tuttosport.
Danilo: “Presto novità importanti per il rinnovo”
Il brasiliano Danilo ha parlato della trattativa per il rinnovo del contratto. Il classe 1991 è legato alla Juventus fino al 30 giugno 2024, ma presto arriverà il prolungamento per un’altra stagione, fino al 30 giugno 2025. “Finirà bene. La volontà di entrambe le parti è di proseguire insieme ancora, c’è un bel rapporto e così nei prossimi giorni ci saranno novità importanti”.
Danilo è diventato il capitano della Juventus, un segno importante di responsabilità ma al tempo stesso che certifica la leadership che ha il brasiliano: “È stato il mister, prima della partita con l’Inter. Ma innanzitutto voglio ricordare che il capitano è Bonucci. Lui mi ha aiutato molto per diventare quello che sono nella Juventus. Per me è un onore avere la fascia. Il lavoro del capitano non è solo parlare prima della partita, ma anche dedicare parte del proprio tempo per aiutare i ragazzi, confrontarsi con lo staff . Di fatto questo atteggiamento l’ho sempre avuto. A volte tolgo un po’ di tempo a me stesso per il gruppo ma lo faccio sempre con piacere”. Poi un commento su Massimiliano Allegri: “Io mi vedo molto nel suo spirito. Non molla mai, anche nelle giornate più brutte trova il modo per motivarci. Anche nel momento di tempesta ci ha trasmesso calma“.
“Sentenza difficile da accettare, ma noi dobbiamo dare il massimo”
Oltre al rinnovo di contratto, Danilo ha anche parlato del momento bianconero, con la sentenza e la penalizzazione: “Beh, diciamo che da quando sono arrivato di stagioni normali ne ho vissute poche… Spero che ne arrivi una! Pronti via ed ecco il covid, adesso questo problema con la sentenza del meno 15 – ha aggiunto il brasiliano ai microfoni di Tuttosport – È stato brutto per noi accettare questa condizione, non è stato facile. Ma abbiamo capito che non potevamo fare niente: l’unica cosa che ci restava era andare al campo e dare il massimo così come in partita. Ma non è stato facile. Però siamo solo a febbraio per cui di tempo per fare bene ce n’è. Siamo ancora in corsa in Coppa Italia ed Europa League. E sino alla fi ne della stagione può succedere di tutto“.
Poi conclude: “Io sono certo che questo è solo un momento. Quello che la Juve ha fatto negli ultimi 10-15 anni è qualcosa di straordinario, solido e concreto. Questo è solo un momento. E poi per me non è una questione di soldi o status. A me ciò che interessa è lavorare in un posto dove mi trovo bene. Io sento che devo ripagare tutto quello che ho avuto, sarebbe troppo facile andare via e cercare un’altra soluzione. Quattro anni fa quando sono arrivato qui non ero nel miglior momento di forma e la Juve mi ha dato questa grande opportunità dandomi fiducia”.