Una storia agghiacciante, quella di Maria Antonietta. Ciro Russo, il suo ex marito, ha cercato di ucciderla, dandole fuoco dopo averla cosparsa di benzina. Per questo è stato condannato a 18 anni di carcere. Era il 13 marzo del 2019, Maria Antonietta si trovava in auto e aveva da poco accompagnato a scuola William, il figlio piccolo ha avuto dal matrimonio con Russo.

Uomo cerca di uccidere la moglie dandole fuoco

Maria Antonietta ha raccontato la sua drammatica esperienza ai microfoni di Radio Cusano Campus:

“Io mi sono sposata nel 1999, quando avevo 22 anni, ricca di tantissimi sogni, pensavo che quell’uomo fosse il principe azzurro. Ma fin da subito aveva iniziato a mostrare un lato del carattere molto possessivo. All’inizio quella gelosia mi faceva quasi piacere. Ma era una gelosia malata, perché ti impedisce di vivere la tua vita e ti allontana dagli altri, compresa anche la famiglia. Cercava di sminuire tutti, dicendo che lui era l’unico che voleva il mio bene, in realtà non mi ha mai resa felice. Purtroppo si cominciavano delle lite per cose proprio banali: con chi stai al telefono? Perché sei rimasta due minuti in più a scuola quando sei andata a prendere il bambino? E poi partivano spintoni verso il muro, forchette che mi cacciavo dalla testa e tante altre cose che evito di raccontare. Non bisogna arrivare a quello che ho subìto io. Io lotto affinché non ci siano altre persone che hanno subìto quello che ho subìto io”.

La denuncia

Dopo tanti anni di violenze subite, Maria Antonietta ha trovato il coraggio di denunciare grazie a sua figlia:

“Oggi è San Valentino, in questa giornata ci tengo a mandare un bacio fin lassù a tutte le donne che hanno creduto nell’amore e sono morte per mano di quello che credevano fosse amore. Una donna che è vittima di violenza è una donna che spesso non riesce a reagire, non riesce ad accettare il fatto di non poter cambiare quella persona, non riesce ad accettare il fatto che quello non sia amore. Questo ci pone tanta vergogna verso la nostra società, la nostra famiglia, verso noi stesse, per questo lo vogliamo nascondere. Io ho cercato di nasconderlo, ma mia figlia l’ha scoperto ed è proprio grazie a lei che ho denunciato. Quando lei si mise tra me e suo papà e la vidi a terra in un lago di sangue lo denunciai”.

L’arresto del marito

Alla fine, il marito è stato arrestato e condannato, ma Maria Antonietta ha paura di cosa potrebbe accadere quando tornerà in libertà:

“Mio marito è stato condannato in appello a 18 anni di carcere. E’ stato dichiarato capace di intendere e di volere. Ha predeterminato la mia morte, evadendo e lanciandomi addosso due taniche di benzina. Il 50% del mio corpo è ustionato, sono stata 12 mesi in terapia intensiva. Ora lui ha fatto richiesta alla Cassazione. 18 anni passano, non saranno 18, 4 li ha già scontati, abbiamo entrambi 45 anni e quando uscirà cosa succederà? Questa è la domanda che mi accompagna tutti i giorni nella mia vita”.