Bonus patente C: a partire dalla giornata di oggi, lunedì 13 febbraio 2023, i giovani di età inferiore a 35 anni possono presentare la domanda per richiedere il contributo che prevede la copertura per un importo pari all’80%, fino ad un massimo di 2.500 euro, delle spese sostenute per ottenere:

  • le abilitazioni di guida di tipo C, C1E, CE;
  • le Carte di Qualificazione del Conducente.

E’ attiva, dunque, da oggi la piattaforma informatica “bonus patente”, mediante la quale è possibile richiedere il contribuito istituito dall’art. 1, comma 5 bis, del decreto legge n. 121 del 10 settembre 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 156 del 9 novembre 2021.

Tramite questa piattaforma sarà possibile per i giovani autisti per l’autotrasporto inviare la propria istanza al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), mentre questa possibilità era già concessa alle autoscuole a partire dallo scorso 6 febbraio 2023.

Ma, senza perderci troppo in chiacchiere, andiamo subito a vedere che cos’è e come funziona il bonus patente C.

Bonus patente C: come funziona? Ecco quali sono i criteri e le modalità di concessione ed erogazione del contributo

Il decreto n. 201 del 1° luglio 2022, pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, disciplina i criteri e le modalità di concessione ed erogazione del c.d. “Buono patente autotrasporto”, previsto dal “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto” e disciplinato dalla normativa che abbiamo elencato durante il corso del precedente paragrafo.

Questo Programma è stato istituito con il fine di incentivare la formazione di nuovi conducenti per il settore dell’autotrasporto, attraverso l’erogazione di benefici in grado di coprire parte dei costi sostenuti per il conseguimento dei titoli e delle abilitazioni professionali per la guida di veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.

Il Programma viene gestito mediante una piattaforma informatica denominata “Buono patenti”, disponibile sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed utilizzabile previa autenticazione da parte dei soggetti beneficiari e delle autoscuole, inserendo le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

In particolare, possono beneficiare del bonus patente C tutti coloro che, nel periodo tra il 1° marzo 2022 e il 31 dicembre 2026, possiedono i seguenti requisiti:

  • hanno un’età compresa tra i 18 e i 35 anni;
  • l’intenzione di conseguire uno dei seguenti titoli:
    • una delle patenti elencato all’interno dell’art. 116, comma 3, lettere h), i), l), m), n), o), p), q), del codice della strada;
    • la carta di qualificazione del conducente (CQC).

Costoro avranno la possibilità di ricevere un buono di importo pari all’80% della spesa sostenuta per la formazione necessaria ai fini del conseguimento dei suddetti titoli, e, comunque, di importo non superiore a 2.500 euro.

Il bonus patente C viene concesso una sola volta, fino al 31 dicembre 2026, salvo esaurimento delle risorse messe a disposizione, non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non viene considerato per il calcolo dell’ISEE.

Per poter presentare la domanda per il contributo il richiedente dovrà effettuare la registrazione sull’apposita piattaforma informatica presente sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per poi compilare il modello disponibile fornendo le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione necessarie e comunicando il possesso di tutti i requisiti che sono richiesti dalla legge.

Una volta ottenuto il buono, il beneficiario potrà utilizzarlo presso le autoscuole accreditate, le quali applicheranno una riduzione delle spese necessarie per la formazione.

Il buono dovrà essere attivato necessariamente entro il termine di 60 giorni dalla sua emissione, altrimenti verrà annullato in maniera automatica.

In questo caso il beneficiario potrà richiedere una nuova emissione, seguendo la procedura effettuata in precedenza.