Salone internazionale del libro 2023. Siamo in attesa di assistere ad uno degli eventi culturali più gettonati degli ultimi tempi, è in arrivo il Salone internazionale del libro 2023 che si terrà dal 18 al 22 maggio 2023 al Lingotto Fiere. Si tratta della 35° edizione. Nonostante sia un’iniziativa che nel corso degli anni ha attirato l’attenzione di migliaia di persone sono ancora tante le questioni da risolvere e a quanto pare non è stato ancora eletto un direttore.
Salone internazionale del libro 2023 senza direttore
Questa mattina il Salone internazionale del libro di Torino ha aperto le porte, anticipando il programma dell’edizione 2023. Per adesso, però, non è stato ancora eletto un nuovo direttore, quindi, per adesso Nicola Lagioia risulta essere al comando del Salone internazionale del libro di Torino. Il programma della 35° edizione, in realtà, è completo ma con una questione irrisolta: chi sarà il prossimo direttore? Sarebbero state inviate 53 candidature ma sembra che nessuna sia stata accolta. La ricerca, dunque, continua.
Questioni ancora da risolvere
Non solo manca il direttore, ma vi è un’altra questione da risolvere e riguarda la cifra stanziata per la direzione che si aggirerebbe intorno ai 120mila euro. Inoltre, si discute sul futuro delle sale del Lingotto, dal momento che non sarebbe stata trovata un compromesso tra il Comune e i francesi di Gl Events. Eppure, nel corso della conferenza tenutasi questa mattina, sarebbe stato assicurato un “evento migliore della storia della Bookfair”.
Programma
Per adesso, sappiamo che parteciperanno al Salone internazionale del libro 2023 lettrici, lettori, scrittrici e scrittori, editori, bibliotecari e tante altre persone. Come ogni anno, l’evento si svolgerà nei pressi del Lingotto fiere di Torino ed avrà una durata di cinque giorni. Si tratta di una vera e propria festa a cui parteciperanno anche bambini, studenti, insegnanti e professionisti del settore riuniti con un unico scopo: celebrare la cultura e il libro, il compagno di vita a cui nessuno dovrebbe rinunciare. Il tema scelto per questa edizione è Attraverso lo specchio.
“Celebriamo la forza trasformativa dei libri, il che non vuol dire scappare dal mondo. Ad aprire il Salone del libro, infatti, c’è una scrittrice impegnata come Svetlana Alksievic, una voce critica che parla del peggio che succede nel mondo“. Così ha spiegato il direttore Nicola Lagioia attualmente impegnato nella preparazione dell’evento, in attesa di conoscere il suo sostituto.
La storia
Nel 1988 il libraio Angelo Pezzana e Guido Accornero decisero di creare un grande evento letterario d’Italia: una fiera dove autori ed editori potessero interagire con il grande pubblico. Da quell’anno il palazzo di Torino Esposizioni, ai margini del Parco del Valentino, aprì le porte al Salone del libro che ottenne fin da subito grandi risultati. La fiera è cresciuta ed è diventata sempre più popolare anno dopo anno, fino al 1999, quando venne acquisita da una joint venture tra Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino. Tale evento ha permesso la continuazione della manifestazione.
Dopo una serie di vicende inerenti all’evento, il Salone ha conquistato milioni di lettori e non solo. A quanto pare, l’edizione del 2019 diretta da Nicola Lagioia ha visto la partecipazione di un pubblico enorme, circa 150mila visitatori. Si è trattato dell’edizione “del rilancio”. Nel 2020, la manifestazione non è avvenuta dal vivo ma online a causa della pandemia. Si attende quella del 2022, che dopo un anno in virtuale e l’anno della rinascita, dovrebbe presentarsi come quella delle novità. Il programma ufficiale non è stato ancora pubblicato, ma i più curiosi non vedono l’ora di scoprire chi saranno gli ospiti del 2023 e quali saranno i testi più letti.