L’Ue ritocca al rialzo le sue previsioni per il Pil italiano: le stime della Commissione europea nelle previsioni economiche d’inverno sul Prodotto interno lordo dell’Italia vedono una crescita dello 0,8% nel 2023 e dell’1% nel 2024. Guardando alle precedenti previsioni di autunno, l’attesa era di una crescita del Pil allo 0,3% nel 2023 e all’1,1% nel 2024. Segnali positivi anche sull’inflazione, attesa al 6,1% nel 2023, per andare poi al 2,6% nel 2024.

Le nuove stime, illustrate dal commissario europeo per gli Affari economici Paolo Gentiloni, indicano anche come lo spettro della recessione si allontani per l’eurozona e l’Ue: le stime sulla crescita europea per quest’anno si assestano allo 0,9% nell’area euro e allo 0,8% nell’Ue, rispetto a 0,6% e 0,5% attesi rispettivamente in precedenza.

Previsioni Ue sul Pil Italia, i dati sulla crescita nell’Unione

Una boccata d’ossigeno per l’Ue, dunque, con le due aree che sembrano ora destinate ad evitare, seppur di poco, la recessione tecnica prevista per la fine dell’anno. L’attesa di crescita nel 2024 è dell’1,5% nell’eurozona e dell’1,6% nell’Ue.

Per la prima volta dopo mesi di aumenti, stavolta la Commissione europea ha ritoccato al ribasso le previsioni di inflazione sull’eurozona, attesa al 5,6% nel 2023 (6,4% nell’Ue) e al 2,5% nel 2024 (2,8% nell’Ue). Secondo le precedenti previsioni economiche d’autunno l’inflazione era attesa al 6,1% nell’eurozona (7% nell’Ue) nel 2023 e al 2,6% nel 2024 (3% nell’Ue).

Gentiloni: “L’Ue ha superato le tempeste che ci hanno colpito nel 2020”

A margine della presentazione delle previsioni economiche invernali del 2023, il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni è intervenuto per dare la sua interpretazione dei dati.

L’economia dell’Ue ha superato le aspettative lo scorso anno, con una crescita resiliente nonostante le onde d’urto della guerra di aggressione russa. E siamo entrati nel 2023 su basi più solide del previsto: i rischi di recessione e penuria di gas sono svaniti e la disoccupazione rimane ai minimi storici.

Nonostante alcuni dati si rivelino confortanti, Gentiloni predica tuttavia calma: il processo di crescita è ancora lungo e tortuoso.

Gli europei devono ancora affrontare un periodo difficile. La crescita dovrebbe ancora rallentare sulla scia di forti venti contrari e l’inflazione abbandonerà la sua presa sul potere d’acquisto solo gradualmente nei prossimi trimestri. Grazie a una risposta politica unitaria e globale, l’Ue ha superato le tempeste che hanno colpito le nostre economie e società dal 2020. Dobbiamo mostrare la stessa determinazione e ambizione nell’affrontare le sfide che ci troviamo ad affrontare oggi.

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