Poste Italiane investe nell’energia e punta su luce e gas. Annunciato nella seconda metà dello scorso anno e poi rimandata di qualche mese a causa della forte instabilità dei prezzi dell’energia, il progetto entra ora nella fase operativa dopo i test interni che hanno portato a sottoscrivere oltre 50 mila contratti tra i dipendenti. L’iniziativa ha preso il via già da domenica 12 febbraio sul sito di Poste, mentre da oggi è prevista la partenza della vendita e della pubblicizzazione dell’offerta negli uffici postali. L’evento era stato annunciato e l’offerta si conferma quella prospettata nei giorni scorsi. Vediamo i dettagli.
Poste Italiane, al via il contratto per luce e gas. Dove e come fare: tutto quello che c’è da sapere
Il contratto, che può essere sottoscritto per la vendita di luce, gas oppure di entrambi, ha durata indeterminata ma le condizioni economiche restano bloccate per 24 mesi e prevedono uno step intermedio dopo 12 mesi. La formula messa a punto da Poste Energia prevede il prezzo fisso della fornitura, bloccato per due anni, ma sono comunque previste, come disposto dalla legge, le offerte Placet che incorporano le condizioni del servizio della maggior tutela, sia a prezzo fisso che variabile. Il contratto può essere stipulato secondo la formula tradizionale, dove per ogni bolletta si pagano i consumi effettivi, oppure con la “rata costante”. In questo secondo caso per un anno si paga lo stesso importo ad ogni bolletta, secondo una stima dei consumi parametrata sui consumi precedenti. In questo modo il cliente ha la certezza di quanto deve pagare, mese per mese. Se a fine anno sono stati ridotti i consumi rispetto all’anno precedente, la rata scende, altrimenti viene adeguata per conguagliare il prezzo rispetto ai consumi effettivi. Se ci saranno stati risparmi, dunque, la nuova bolletta sarà di importo ridotto.nIn pratica il conguaglio, in positivo o in negativo, viene spalmato sulle successive 12 rate. Se poi decide di cambiare fornitore, ci sarà una bolletta di consumo finale, che pareggia i conti. Accedere alle offerte è possibile solo per chi ha già un fornitore e intende cambiare: per ottenere un preventivo è necessario caricare sul sito della società i dati della bolletta. Ad oggi infatti non è ancora possibile fare nuovi allacci o subentri. I contratti possono essere sottoscritti presso tutti i 12.800 sportelli delle Poste, ma anche sul web. Dal momento della firma, i tempi tecnici del processo variano tra i 30 e i 70 giorni.
I dettagli dell’offerta
In ambito elettrico, l’offerta della società sembra riferirsi ai valori di fine dicembre, e questo porta a pensare al fatto che è probabilmente in quel frangente che la società si è approvvigionata dell’energia che ora mette in vendita. Tuttavia, tra dicembre e oggi, il prezzo all’ingrosso del gas, in particolare il valore che si forma sulla piattaforma olandese Tff, è sceso di tre volte, a circa 60 euro a megawattora. Se la società vende a prezzi più bassi ci rimette. Le condizioni pubblicizzate sul sito, la cui validità si ferma al 7 marzo, prevedono per l’elettricità un prezzo di 0,29 euro a kilowattora. E questo quando il Pun, il prezzo dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso in Italia, oggi è attorno a 0,168 euro a kilowattora. La componente energia incide solo per il 76 percento della bolletta; poi vanno aggiunte le altre componenti tra cui le spese di trasporto e quant’altro. Per quanto riguarda il gas, invece, il prezzo per la componente energia proposto è pari a 1,055 euro per standard metro cubo; sul mercato all’ingrosso il prezzo (Psv) in questi giorni è attorno a 0,75 euro per standard metro cubo. Un consumo medio di 1.400 metri cubi all’anno vede una spesa di 1.500 euro, che includendo le tasse può arrivare a 1.700 euro all’anno. Le variazioni, in questo caso, non sono enormi rispetto a quelle offerte dalle altre compagnie: la ragione può essere nel fatto che anche gli altri operatori che vendono l’energia oggi si sono approvvigionati nei mesi precedenti e quindi hanno pagato di più rispetto ai valori espressi oggi dal mercato all’ingrosso. Poste debutta quindi sul nuovo mercato dell’energia con prezzi tutto sommato allineati ai valori di mercato. L’iniziativa sembra puntare più che altro sulla stabilità del brand, oltre che sulla possibilità per i clienti di poter beneficiare di una rata a prezzo fisso, che ormai pochi operatori offrono sul mercato. Tuttavia, data la costante discesa da qualche mese a questa parte del prezzo dell’energia all’ingrosso, gli utenti potrebbero non essere troppo interessati a vincolarsi al prezzo fisso.