Aggiornamento Isee per assegno unico 2023. L’assegno unico universale è legato alla fascia ISEE di appartenenza; ecco perché è fondamentale che le famiglie interessate a beneficiare dei bonus e degli aiuti dello Stato, provvedano ad aggiornare il proprio ISEE.

Aggiornamento Isee per assegno unico 2023

L’INPS nella circolare 132 del 15 dicembre 2022 ha annunciato che non sarà necessario presentare una nuova domanda per l’assegno unico 2023 se non variano i seguenti parametri:

• numero di figli a carico

• raggiungimento dell’età che esclude il figlio dall’accesso all’assegno unico, ossia 22 anni

• modifica dell’ISEE che fa rientrare in una fascia differente rispetto l’anno precedente

E’ necessario presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per ottenere un ISEE aggiornato. In caso contrario, da marzo 2023 viene garantito solo l’importo minimo previsto per gli ISEE da 40.000 euro in su. 

Come fare e a chi rivolgersi?

Per beneficiare dell’assegno unico nel corso dell’anno si dovrà rinnovare l’ISEE entro il 28 febbraio. Senza una DSU aggiornata al 2023 l’INPS erogherà solamente l’importo minimo

Per l’Assegno Unico, l’ISEE 2022 continua a essere utilizzato per la determinazione degli importi di gennaio e febbraio 2023. Dal 1° marzo le domande di assegno unico presentate nel 2022 accolte e in corso di validità verranno rinnovate automaticamente, non ci sarà bisogno di presentarne una nuova (vanno comunicate solo eventuali variazioni). È obbligatorio, invece, il rinnovo dell’Isee per poter usufruire dell’importo con le maggiorazioni spettanti in funzione della fascia economica.  

Chi al 1° marzo avrà già presentato l’Isee 2023 riceverà l’importo base e la maggiorazione senza interruzioni, gli altri dalla mensilità di marzo riceveranno l’importo minimo, ma avranno il riconoscimento degli arretrati presentando, l’Isee 2023 entro il 30 giugno. Dopo aver richiesto l’Isee ordinario, è possibile aggiornarlo con l’isee corrente se la situazione lavorativa o economica è peggiorata rispetto a quella del 2021, anno di riferimento per I redditi e patrimonio dell’isee 2023.

Le maggiorazioni previste dalla Legge di Bilancio 2023, invece, saranno erogate automaticamente a chi ne ha diritto a partire dalla mensilità di febbraio.

L’INPS ricorda che chi già beneficia della prestazione non dovrà ripresentare la domanda per il 2023, ma soltanto la DSU aggiornata.

Per aggiornare il proprio Isee è consigliabile rivolgersi ad un Caf (centro di assistenza fiscale).