Superbowl spot Gesù, l’attesa è finita. Oltre a Rihanna, era questo l’evento tanto atteso da chi segue il Superbowl.
Il primo dei due attesi spot su Gesù che hanno attirato attenzione e polemiche è andato in onda negli Stati Uniti tra il primo e il secondo quarto della diretta televisiva di Fox del Super Bowl, la partita che assegna il titolo di campione nazionale di football americano.
La campagna “He Gets Us” promuove Gesù Cristo ed è stata finanziata da donatori anonimi che, nell’ultimo anno, hanno messo a disposizione cento milioni di dollari.
Superbowl spot Gesù. I due spot
Dietro la campagna ci sono organizzazioni conservatrici che hanno invocato restrizioni per le comunità Lgbtq+ e spinto per mettere al bando a livello nazionale il diritto all’aborto. Nel primo spot, di trenta secondi, il tema è stata la convivenza tra persone di razze diverse.
Il video si conclude con la celebre immagine virale di due bambini piccoli, uno bianco e un afroamericano, che si incontrano sul marciapiede e si abbracciano calorosamente come vecchi amici che non si vedevano da tempo.
La pubblicità più lunga, di sessanta secondi, verrà trasmessa per l’ultimo quarto della partita e mostrerà una serie di immagini di persone che si scontrano con altre. Alla fine apparirà il messaggio: “Gesù amava le persone che odiamo”.
Lo spazio su Fox per trasmettere i due spot è costato sette milioni di dollari.