Il Governo Meloni per stare al passo con i tempi ha introdotto, nella Legge n. 197/2022, la nuova Rottamazione quater. Per assicurare la crescita del Paese servono interventi forti e decisivi. E, sicuramente, la possibilità di sollevare i cittadini dai debiti, rientra in uno degli obbiettivi primari per mantenere la stabilità del benessere collettivo. Specialmente, in un momento dove l‘inflazione ha eroso stipendi e pensioni, producendo la perdita del potere d’acquisto di lavoratori e famiglie.
Per questo si aspettava un intervento diverso, rispetto allo Stralcio dei debiti fino a mille euro. Tuttavia, la Rottamazione quater è arrivata in un momento di cambio necessario per permettere ai cittadini e imprese di estinguere i debiti con il Fisco.
I sette punti della Riscossione quater delle cartelle esattoriali 2023
Se ne parla da settimane, eppure, esistono ancora tanti dubbi sulla nuova Definizione agevolata quater 2023. Iniziamo nel chiarire da subito, che l’agevolazione contenuta nella Legge n. 197/2023 stabilisce i benefici della Rottamazione quater.
Il contribuente può chiudere i debiti risultanti dai carichi affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, presentando una domanda telematica, entro il 30 aprile 2023.
Chi decide di ammorbidire la propria posizione debitoria avvalendosi del beneficio della Rottamazione delle cartelle esattoriali, dovrà pagare le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica.
Ma si sa, che la Rottamazione quater rispetto alle precedenti misure agevolative contiene più vantaggi. Infatti, il contribuente non dovrà pagare le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.
Quali debiti rientrano nella Pace fiscale 2023?
Nella norma non esiste nulla di vago, ma di certezze che portano a un beneficio reale. Il contribuente aderendo alla Definizione agevolata quater può regolarizzare la propria posizione debitoria nei confronti del fisco.
Infatti, la Rottamazione delle cartelle esattoriali riguarda tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022
Rientrano nel beneficio le cartelle non notificate, eventuali piano di sospensione o rateizzazione, debiti prodotti dalla precedente Rottamazione.
Adesione consentita anche ai decaduti della Rottamazione-ter
Il legislatore ha concesso la possibilità di rottamare anche le rate decadute della precedente Rottamazione per omesso, tardivo o insufficiente pagamento delle rate previste per il versamento delle somme dovute per la misura agevolativa.
I contribuenti possono presentare la richiesta di adesione alla Rottamazione quater, anche per i debiti provenienti dalle rate non regolarizzate della Rottamazione ter nel 2022.
Quali debiti non rientrano nella Definizione agevolata?
Il legislatore nel consentire l’estinzione dei debiti in forma agevolata, ha previsto anche una fetta di debiti non rottamabili, tra cui:
- “carichi affidati all’Agente della riscossione prima del 1° gennaio 2000 e dopo il 30 giugno
- 2022;
- le somme affidate dagli enti della fiscalità locale e/o territoriale per la riscossione a mezzo avvisi di pagamento (GIA);
- i carichiaffidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato e così via”.
Quale modalità di pagamento scelgo per la Definizione agevolata delle cartelle esattoriali?
Il legislatore ha previsto un pagamento in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023, ma anche la possibilità di rateizzare l’importo dovuto in 18 rate consecutive.
La Riscossione per le prime due rate dovrà ricevere il 10 per cento dell’importo dovuto. Il pagamento dovrà avvenire, entro il 31 luglio e il 30 novembre 2023.
Le altre 16 rate di pari importo, divise nei successivi 4 anni. Il pagamento dovrà avvenire entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.
Il piano di rateizzazione prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2 per cento annuo.
Attenzione. Per omesso, insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, la Rottamazione quater risulta inefficace, il contribuente decade dal beneficio e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.
Se ti interessa sapere come modificare la scelta di pagamento, ti consiglio di leggere questo articolo: “Definizione agevolata 2023: è possibile modificare la scelta di pagamento?”
Ho aderito alla Rottamazione quater per le cartelle esattoriali oggetto di rateizzazione in corso
Il legislatore ha previsto la sospensione dei pagamenti fino alla scadenza del 31 luglio 2023. Le cartelle che rientrano nella Rottamazione quater “accolta” sono revocate.
Viceversa, in presenza di mancato accoglimento della richiesta, il contribuente dovrà riprendere il pagamento del piano rateizzato.
Le cartelle che rientrano nelle Stralcio dei debiti, se inserite nella Definizione agevolata si rischia di pagare somme più alte di quelle effettive?
Il legislatore ha previsto l’adesione alla Definizione agevolata anche per le cartelle che dovrebbero rientrare nello Stralcio dei debiti.
In sostanza, nel momento dello sviluppo della pratica la Riscossione terrà conto dell’annullamento determinato dallo “Stralcio” dei debiti fino a mille euro che sarà effettuato il 31 marzo 2023.