In Cina, le autorità della provincia orientale dello Shandong hanno annunciato la scoperta di un “oggetto volante non identificato” vicino alla costa del Mar Giallo e sono in attesa di ricevere l’autorizzazione al suo abbattimento.

La notizia sembra quasi paradossale all’indomani del lungo alterco che ha riguardato Pechino e gli Stati Uniti in merito al “pallone spia” abbattuto la scorsa settimana dagli americani.

Stando ai dati comunicati dalla Marina Militare asiatica, l’oggetto sorvolerebbe la costa della città di Rizhao. L’esercito cinese sta predisponendo tutte le procedure di sicurezze per procedere alla sua distruzione e ha invitato la comunità locale, composta soprattutto da pescatori, a evacuare l’area dove dovrebbero cadere i detriti.

Oggetto volante in Cina, aumentano i casi: coinvolto anche il Canada

Il capitolo della dialettica tra Cina e Stati Uniti si arricchisce di un nuovo capitolo, anzi due: con una nota apparsa nella tarda serata locale, il quotidiano statale Global Times fa sapere di aver ricevuto comunicazione di un avvistamento di “un oggetto volante non identificato”, secondo quanto recita l’articolo.

Per il momento non si fanno speculazioni sul fatto che possa essere una sorta di ripicca attuata da Washington, l’unica certezza è che qualsiasi cosa sia sarà raso al suolo senza troppe discussioni: un atteggiamento più deciso rispetto a quello avuto dagli Usa rispetto al presunto pallone di sorveglianza avvistato nel Montana.

Tuttavia, lo scenario si arricchisce di un quarto misterioso oggetto volante (la rassegna si completa con un altro pallone avvistato in Sudamerica ma poi scomparso) che ha solcato i cieli del Canada, precisamente nello Yukon, da dove era “partito” il pallone spia incriminato. In questo caso il reperto, di forma cilindrica, è stato centrato e sgretolato da un caccia americano F-22. Ma non è finita qui perché l’esercito americano sta indagando su una possibile anomalia dei radar in una zona del Montana e ha obbligato l’ente federale dello spazio aereo (FAA) a chiudere i cieli al transito privato.

Justin Trudeau, primo ministro canadese, ha definito “non rilevante” la questione per l’interesse pubblico in una conferenza stampa organizzata con il ministro della Difesa Anand. Le prime avvisaglie nella tarda serata di venerdì, quando i caccia statunitensi della Joint Base Elmendorf-Richardson, in Alaska, hanno monitorato l’oggetto mentre attraversava lo spazio aereo canadese, prima che i CF-18 e i CP-140 canadesi si unissero alla formazione.