Meloni e Salvini contro Sanremo. Il Festival di Sanremo è una delle manifestazioni culturali più apprezzate ed attese in Italia. Una kermesse canora in cui però la musica spesso viene messa da parte per lasciare spazio a polemiche di altra natura. Ogni anno anche la politica si interessa a questo evento e così è successo anche quest’anno a causa di alcuni fatti accaduti sul palco del Teatro Ariston e che non sono affatto piaciuti ad alcuni. Tra i personaggi più criticati troviamo Fedez che ha portato un monologo molto duro sul palco della Costa Smeralda ed indirettamente protagonista di un siparietto in finale con Rosa Chemical che al termine della sua esibizione l’ha baciato sulla bocca. Senza dimenticare tutti i problemi sul famoso video messaggio, diventato poi solo messaggio, di Zelensky.

Addirittura c’è chi ipotizza un cambio ai vertici Rai per quanto accaduto in queste cinque serate. Secondo alcuni rumors il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni vorrebbe accelerare per un cambio di vertice in Rai, con le dimissioni dell’ad Carlo Fuortes e del Direttore di Rai 1 Stefano Coletta. Per Fratelli d’Italia i vertici “hanno perso il controllo dell’azienda“. Anche l sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi ha aggiunto: “Non so quando, ma penso che saranno cambiati i vertici Rai“.

Meloni e Salvini contro Sanremo: cosa risponde Coletta

Proprio durante la finale Fiorello scherzando in diretta Instagram con i conduttori ha detto: “Inquadratemi Coletta che probabilmente è l’ultima volta che lo vediamo“. Una battuta ironica che però ha un fondo di verità. Proprio lo stesso Coletta ha risposto a tutte le polemiche nel corso della conferenza stampa finale della 73esima edizione del Festival di Sanremo andata in scena dal Casinò nella mattinata di domenica 12 febbraio. “Le esternazioni politiche fanno parte della kermesse, il nostro lavoro è finalizzato al prodotto televisivo e vederlo così ben fatto è la gioia più grande. Resta l’amarezza quando si viene attaccato sul piano personale, trovo incivile che professionisti del servizio pubblico vengano attaccati sul fronte privato. Credo di essere una brava persona un calvinista non solo nel lavoro ma anche nella vita privata”.

Anche Coletta ha un cuore – ha concluso – la semplicità di tutti i ruoli che ho attraversato in maniera privilegiata nel prodotto, da giornalista a capo struttura. Ho fatto tanti anni i palinsesti, da pochi mesi sono direttore prime time. Credo sia un viaggio che ho meritato per la mia dedizione”.

In questo caso Coletta ha risposto in maniera pacata, un po’ meno 24 ore prima alla domanda sull’ennesima polemica: “Se un dirigente dovesse rispondere di tutto quello che succede in diretta, allora dovremmo dimetterci tutti, Lo dico con forza: ciò che improvvisamente avviene in diretta non è controllabile. Quindi starei attento a mettere in mezzo il mancato controllo: credo che una cosa del genere sia non civile. Io non posso rispondere di uno che lancia per la prima volta Fantasanremo, che non conosco, o altro. Se mi devo dimettere, fatemi capire perché. Io non posso sapere quello che fa un artista sul palco. ma se da stamattina si parla solo di questo con un 70% davanti, dormo 3 ore a notte da 15 giorni, se devo rispondere di quello che fa un artista in diretta lo trovo incivile”.

Salvini contro Sanremo: le parole

Anche Matteo Salvini ha voluto dire la sua in merito al Festival di Sanremo e quanto accaduto durante la finale: “Ho scoperto chi ha vinto solo stamattina, auguri al vincitore. Non commento altro, sicuramente una riflessione sulla gestione Rai nel suo complesso andrà fatta. Non ho visto la finale. Ero con mia figlia, ho fatto due passi per Firenze. E’ molto più bello il centro di questa città che altro…“.