Il tema migranti in Italia e in Europa resta sempre centralissimo tanto che, anche il ministro dell’Interno tedesco, Nancy Faeser ne ha parlato con la Bild. “I paesi europei dovrebbero adoperarsi di più per garantire una migliore ripartizione dei rifugiati ucraini nei propri stati.”, ha spiegato il politico tedesco che sottolinea come altri paesi dell’Unione Europea devono fare di più per alleviare la pressione dei paesi che confinano con l’Ucraina. Questa decisione andrebbe presa a livello europeo, così da garantire un deflusso omogeneo dei rifugiati ucraini che scappano dalla guerra dopo l’invasione russa.
Da Berlino fanno sapere che servirà un coordinamento centrale nel caso in cui arrivassero nuove ondate di profughi in fuga in vista di un possibile nuovo attacco da parte del Cremlino a Kiev.
La Polonia, spiega il ministro tedesco, ha accolto oltre un milione e mezzo di rifugiati, mentre la Spagna 160 mila. Questo non può restare così
Roma-Berlino, un vertice chiarificatore
Negli scorsi giorni la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata a Berlino per il suo primo bilaterale con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Tanti i temi toccati, tra cui la guerra in Ucraina, ai confini dell’Unione Europea, e la questione legata ai migranti. Un dibattito sempre aperto tra i capi di governo. Sulla questione la Meloni aveva spiegato così: “C’è una forte sintonia tra Italia e Germania, che hanno lavorato per sostenere l’autodifesa di Kiev e continueremo a farlo finche quando sarà necessario”. A seguire anche Scholz ha a sua volta ribadito che l’Ue e l’Alleanza atlantica continueranno a sostenere l’Ucraina in questa battaglia. E poi sui migranti ha concluso così: “Una questione che va affrontata a livello europeo, ma vedo un’intesa in politica estera e della sicurezza.”