Quest’anno il Festival di Sanremo ha fatto esporre tanto gli esponenti della politica, in questi ultimi minuti anche Silvio Berlusconi. Il presidente di Forza Italia, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Giornale”, ha detto la sua in merito alla 73esima edizione della kermesse canora, non tanto sulle canzoni in sé quanto sui contenuti nati all’interno del Festival. Secondo l’ex premier l’attenzione si è distolta dai brani ed è andata a focalizzarsi maggiormente sulle problematiche nate nel corso delle serate.

“Quest’anno ho avuto ben poco tempo per seguire il Festival di Sanremo. Mi dispiace però che non da oggi questo grande evento televisivo abbia cambiato pelle. Da manifestazione pensata per valorizzare le splendide canzoni italiane si è progressivamente trasformata in un evento dai connotati ideologici, nel quale non fa notizia la musica ma piuttosto una serie di provocazioni legate all’attualità, tutte orientate in un modo che dispiace ad almeno la metà degli italiani”. Lo dice il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi in un’intervista a Il Giornale.

Silvio Berlusconi si è concentrato su altre tematiche laterali, focalizzando il proprio focus sul sistema televisivo e su tutte le problematiche legate dal trattare alcuni temi nella televisione di Stato. Per l’ex premier “è giusto e doveroso che la televisione pubblica si occupi di attualità e di politica, ma questo dovrebbe avvenire nelle sedi appropriate, nel rispetto del pluralismo e del contraddittorio. Ovviamente non invoco nessuna censura, non l’ho mai fatto in vita mia, ma questo uso del mezzo televisivo mi pare profondamente sbagliato”, conclude. 

Berlusconi non solo su Sanremo

Per Berlusconi non c’è stato solo il tema politico all’interno del Festival di Sanremo. Il leader di Forza Italia, nel corso dell’intervista, ha toccato i temi dalla riforma della giustizia, che reputa “necessaria, perché la giustizia per essere tale non deve soltanto trovare i colpevoli, ma anche, anzi soprattutto, tutelare gli innocenti. In questo senso le indicazioni del ministro Nordio sono perfettamente condivisibili e sono convinto si tradurranno in misure concrete in tempi brevi. Ce ne sono le condizioni, anche perché una riforma organica della giustizia è parte essenziale del patto di governo”.

Alla riforma fiscale: “dobbiamo tenere presenti le compatibilità di bilancio e che il nostro orizzonte temporale è la legislatura. Questo non significa naturalmente rimanere immobili: l’alleggerimento della pressione fiscale è essenziale, può essere graduale ma dev’essere consistente fin dal primo anno”. Il leader azzurro torna poi a spingere sul “taglio alla burocrazia”, il lavoro per i giovani e l’aumento delle pensioni, garantendo inoltre che Forza Italia si opporrà alla direttiva Ue sulle case green “in tutte le sedi”