Tutta Italia, a partire da nord a sud sta vivendo delle settimane di gelo… e questo capita anche a Torino dove negli ultimi giorni è scattata l’emergenza per aiutare i senzatetto. La Croce Rossa Italiana ha organizzato un servizio chiamato “Unità di Strada”. I volontari, così come ogni aderente a questa importante iniziativa nel capoluogo piemontese, portano coperte e cibo caldo ai clochard in giro per la città. I ragazzi della CRI si fermano non solo a portare beni di prima necessità, ma anche ascoltandoli e fornendo loro informazioni sanitarie utili o indicazioni per i dormitori e le mense. Un lavoro non facile visto il tema sempre centralissimo nei grandi agglomerati urbani.

La storia di chi non ha più nulla

Come raccontato oltre a chi arriva dalla guerra e ha bisogno di aiuto per inserirsi nella società, c’è chi invece come Cristina e Massimo, hanno una storia normalissima alle spalle e che adesso non hanno più nulla. La donna, decana dei portici, aveva un figlio, un marito e una casa. Adesso non gli è rimasto più nulla, nemmeno l’impiego. Straziante la storia di Massimo, ex operaio e con un figlio trentenne che lavora a pochi passi dal suo rifugio: “Lavora in un bar, ma abbiamo fatto un patto. Fingiamo di non conoscerci.”

Secondo i dati Istat aggiornati, l’emergenza clochard in Italia è un tema da non sottovalutare. Sono ben 100mila le persone senza fissa dimora. Nel 2022, sono stati ben 393 i morti tra le persone senza dimora in Italia, numero record-negativo rispetto agli anni precedenti che non superava le 250 persone. I dati arrivano da un report della fio.Psd, Federazione italiana organismi per le persone senza dimora. Le organizzazioni inoltre, spiegano come l’emergenza non sia dovuta solo al freddo. Sono state 109 le vite spezzate durante la torride estate dello scorso anno, 101 in autunno, 86 in inverno e 97 in primavera.