Un nuovo oggetto volante non identificato è stato abbattuto in Canada settentrionale, il giorno successivo a quello distrutto in Alaska. Il premier canadese Justin Trudeau ha ordinato di colpirlo dopo che il comando di difesa aerospaziale nordamericano (Norad) lo aveva individuato e monitorato “ad alta quota”. A portare a termine l’operazione i caccia di entrambi i Paesi e alla fine l’’Ufo’ è stato centrato da un missile lanciato da un F22. “Ho parlato con il presidente Biden questo pomeriggio. Le forze canadesi ora recupereranno e analizzeranno il relitto dell’oggetto. Grazie al Norad per aver sorvegliato il Nord America”, ha twittato Trudeau. Non è chiara la natura dell’oggetto, se sia collegato al pallone-spia cinese o ad altro.
Un nuovo oggetto volante è stato abbattuto sui cieli del Canada. Ecco di cosa si tratta
Anche l’oggetto non identificato abbattuto nel Canada settentrionale, nello Yukon “aveva una forma cilindrica”, come quello neutralizzato venerdì in Alaska. A dirlo è stata la ministra della Difesa canadese Anita Anand. L’oggetto, ha proseguito, era più piccolo del pallone-spia abbattuto dal Pentagono al largo delle coste del South Carolina e volava a 40mila piedi (12 mila metri) di altitudine, ponendo “una ragionevole minaccia alla sicurezza aerea”. Anand ha sottolineato che non è prudente speculare ora sull’origine e la natura dell’oggetto, invitando ad attendere l’esame dei resti dopo il loro recupero. Dopo l’abbattimento in Canada, è stato temporaneamente chiuso lo spazio aereo su parte dello Stato americano occidentale del Montana per la sospetta presenza di un altro oggetto non identificato nel cielo. Il Pentagono, però, ha fatto poi sapere che si è trattato di una “anomalia nei radar”. La difesa aerea nordamericana “ha rilevato un’anomalia del radar e ha inviato aerei da combattimento per indagare. Quegli aerei non hanno identificato alcun oggetto da correlare ai segnali radar”, ha precisato in una nota il North American Aerospace Defense Command e il US Northern Command. Nel mentre resta coperto dal mistero la natura dell’oggetto abbattuto venerdì 10 febbraio su ordine di Joe Biden in Alaska, vicino al confine con il Canada, perché volando anch’esso a 40 mila piedi (12 mila metri) “poneva una ragionevole minaccia al traffico aereo civile”. La Casa Bianca e il Pentagono hanno solo fatto sapere che si tratta di un oggetto volante di forma cilindrica senza pilota e strumenti di sorveglianza visibili, delle dimensioni di una piccola auto, mentre il pallone-spia – con cui non ha nessuna somiglianza – era alto 60 metri, come due o tre bus. Per questo si attendono risposte dall’esame dei resti, ancora in fase di recupero nelle acque ghiacciate a 10 miglia dalla costa in Alaska. Secondo alcuni il fatto che l’amministrazione Usa esiti a pronunciarsi su cosa possa essere l’oggetto, anche dopo un giorno di osservazioni, aumenta gli interrogativi e alimenta l’ipotesi che riporta alla presenza di Ufo, avallata dalle crescenti segnalazioni registrate negli ultimi anni, oltre 500 nel 2022, di cui 310 senza spiegazioni plausibili. Nel frattempo Washington impone le prime ritorsioni contro il pallone-spia cinese. L’amministrazione Biden ha aggiunto sei compagnie aerospaziali cinesi ad una blacklist commerciale, vietando alle società statunitensi di fare affari con loro, a meno che non ricevano una licenza speciale. L’accusa è di aver “sostenuto gli sforzi di modernizzazione militare della Cina, in particolare i programmi aerospaziali dell’Esercito popolare di liberazione, inclusi dirigibili e palloni e relativi materiali e componenti”, ha spiegato il dipartimento del Commercio. Una mossa che anticipa una stretta più ampia sugli investimenti delle società americane nell’hi-tech in Cina, dopo le restrizioni sui chip. Il timore è che Pechino usi le tecnologie americane e in genere occidentali per sviluppare il suo potenziale militare, come suggeriscono le componenti ’western-made’ con scritte in inglese scoperte tra i resti del pallone-spia cinese abbattuto meno di una settimana fa al largo delle coste della South Carolina. Un pallone che secondo l’intelligence Usa fa parte di una flotta di altre decine di dirigibili che hanno sorvolato cinque continenti (Europa compresa) e rientra in un vasto programma di sorveglianza gestito sin dal 2018 dall’esercito cinese.