Testo lettera Zelensky a Sanremo 2023. Si è parlato molto negli ultimi giorni del messaggio del presidente dell’Ucraina durante il Festival della Canzone italiana, alla fine si è optato su scelta dello stesso leader di Kiev per una lettera letta dal direttore artistico e conduttore Amadeus tra l’altro alle 2:17 in un orario molto tardo della serata finale. Coletta ha rispedito al mittente le accuse di censura, comprese quelle di Giorgia Meloni che aveva parlato addirittura di una imposizione di Macron. Andiamo a scoprire il testo integrale della lettera.
Testo lettera Zelensky a Sanremo 2023 messaggio integrale
Amadeus ha letto al centro del palco una lettera scritta di suo pugno da Zelensky: “Cari partecipanti organizzatori e ospiti del festival. Da più di 7 decenni il festival di Sanremo si sente in tutto il mondo, si sente la sua voce la sua magia la sua vittoria. Ogni anno sulle rive del mar ligure vince la canzone, ,la cultura, l’arte, la musica. Questa è una delle migliori creazioni della civiltà umana, sfortunatamente non crea solo cose belle e purtroppo oggi si sentono esplosioni e bombe. La mia Ucraina vincerà insieme grazie alla voce della libertà, la democrazia e la cultura. Ringrazio il popolo italiano e i suoi leader che avvicinano l’Ucraina a questa vittoria. Auguro successo a tutti i finalisti, vorrei invitare i vincitori a Kiev nel giorno della nostra vittoria. Questa vittoria oggi viene creata in condizioni difficili, grazie ai nostri difensori e al loro coraggio, la loro invincibilità. Centinaia di canzoni sono state scritte su questo, sono sicuro che un giorno ascolteremo una canzone di vittoria”.
Il messaggio degli ANTYTILA
Dopo la lettera si esibisce il gruppo rock Ucraino ANTYTILA che ringrazia il pubblico di Sanremo e Amadeus per l’ospitalità dichiarando: “Ucraina vincerà, grazie”. Il messaggio è stato lanciato dal frontman Taras Topolia, che ha suonato accompagnato dal tastierista Serhii Vusyk, insieme al chitarrista Dmytro Zholud, il batterista Dmytro Vodovozov e il bassista Mykhailo Chyrko. La band, poco prima dell’invasione russa in Ucraina, si è unita alle forze di difesa territoriale, dopo aver prestato già servizio nell’annessione della Crimea nel 2014. Un gruppo di artisti al servizio del loro paese.