INCIDENTE MARENO DI PIAVE – Un violentissimo scontro si è verificato questo pomeriggio di sabato 11 febbraio 2023, sulle strade della Marca, in via Pio X a Mareno di Piave.
Purtroppo, una ragazza di 26 anni è morta sul colpo durante un frontale con un’altra vettura, nel comune della provincia di Treviso in Veneto. Si tratta di Giorgia Pizzinato, di Vazzola.
La vittima procedeva da sola alla guida della sua auto, che ha impattato contro l’altra macchina, guidata da una donna di 39 anni e rimasta gravemente ferita.
Le cause del sinistro mortale sono ancora da chiarire, forse una distrazione alla guida da parte di una delle due automobiliste che l’ha portata a invadere la corsia opposta. Secondo i primi rilievi, pare fosse proprio la C3 condotta da Giorgia Pizzinato ad aver invaso l’altra corsia.
Non è dato sapere se sia stata una distrazione, un malore o un colpo di sonno.
Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco da Conegliano che si sono occupati della messa in sicurezza dei mezzi e hanno estratto l’altra donna che è stata stabilizzata dal personale sanitario del SUEM ed elitrasportata in ospedale al Ca’ Foncello di Treviso.
Ad essere state coinvolte sono state una Fiat 500 L e una Citroën C3. Per la 26enne sfortunatamente non c’è stato niente da fare. La Polizia Locale del Coneglianese ha deviato il traffico ed eseguito i rilievi dell’incidente.
Il padre di Giorgia è Lucio Pizzolato, di professione imprenditore edile, ed è l’anima del Comitato Borgo Malanotte, l’associazione culturale di Tezze che organizza sfilate, eventi e rivisitazioni storiche. La presiede dal 2009. Mentre la madre si chiama Giovanna Dal Col.
Le immagini che appaiono sui social di Giorgia riportano una ragazza bella, solare, amante delle motociclette e degli animali. Tra le sue passioni c’era anche quella per i tatuaggi. Ha posato anche per alcuni servizi fotografici come modella.
Incidente Mareno di Piave, parla il soccorritore Francesco Carè
Riguardo l’incidente, su Facebook si è espresso Francesco Carè, un soccorritore del 118 conosciuto in quanto ogni giorno racconta le emergenze vissute. Sul sulla descrizione del suo profilo “In breve” dice: “L’emergenza scritta e raccontata da chi l’ha vissuta quotidianamente”. E su quanto accaduto alla 26enne morta afferma: “Giorgia Pizzinato 26 anni è deceduta nel tardo pomeriggio di ieri 11 febbraio, in uno scontro frontale contro un’altra vettura, in via Po X a Mareno di Piave (Treviso), Nello scontro è rimasta ferita gravemente una 38enne alla guida dell’altra automobile.
Mi hanno chiesto sovente come sia possibile il verificarsi di un evento mortale dopo un incidente, quando poi dalle immagini si evince la totale integrità dell’abitacolo.
Premesso che non sono un perito e non ho studiato Biomeccanica forense ecc. cerco di dare una risposta:
Le dinamiche che entrano in questione sono molteplici, potrei citarne alcune su tutte, l’assenza delle cinture di sicurezza regolarmente indossate, la velocità del mezzo, l’angolazione di impatto ecc. ma non sempre è così.
Noi consideriamo quasi sempre l’affetto visivo del danno sulla struttura esterna del veicolo o veicoli; poche volte ci soffermiamo a ragionare sugli esiti non visibili che si verificano intensamente nel nostro corpo, questo a fronte di una decelerazione (urto frontale) o violenta accelerazione (vedi tamponamento ad alta velocità).
Gli organi vitali (cervello, cuore, polmoni ecc.) dentro il nostro corpo, hanno la possibilità (anche se limitata) di muoversi in quasi tutte le direzioni.
Un impatto violento (in questo caso un frontale) implica il moto improvviso e violento in avanti e conseguentemente il rilascio all’indietro dei suddetti organi (cervello all’interno della scatola cranica, cuore e polmoni nel torace o fegato e intestino nell’addome ecc.) Tali eventi possono portare ad esiti fatali degli occupanti degli autoveicoli, aumentando il rischio esponenzialmente, in relazione alla velocità del veicolo e del relativo tempo di arresto totale calcolabile in secondi o m/s (millisecondi).
Ecco perché talvolta, assiemate ad un’infinità di altre cause, possono verificarsi decessi apparentemente inspiegabili, nonostante l’auto sia integra nella cellula abitativa (abitacolo)“.
Incidente Pontebbana a Spresiano, morto un bambino di 4 anni
Solo qualche ora prima, c’era stato uno schianto in Pontebbana che ha provocato la morte di un bimbo di 4 anni. Il grave incidente che ha coinvolto il piccolo Eduard si è verificato oggi sabato 11 febbraio 2023, alle ore 13.50 sulla Pontebbana, a Visnadello di Spresiano.
Il piccolo è stato estratto dal veicolo e rianimato da due dipendenti della MOM. In seguito è stato trasportato in ospedale con l’elicottero, ma i soccorsi sono stati inutili.
La strada è rimasta poi bloccata per far sì che i soccorritori intervenissero sull’auto schiantata contro un albero. L’imbatto della BMW X1 è stato talmente violento che l’auto è andata completamente distrutta.
Inizialmente gravemente ferito, il bambino è stato portato in ospedale in Codice 3, dove poco dopo è deceduto. Ferita anche la mamma, ricoverata in Codice 2. Entrambi sono residenti non lontano dal luogo dell’accaduto. La donna ha 34 anni ed è originaria dell’Est. Stando alle prime testimonianze, quest’ultima è uscita sotto choc dalla macchina affermando: “Ho preso sonno“.
La dinamica dell’incidente
L’autovettura condotta dalla mamma di Eduard è uscita di strada per cause ancora in fase di accertamento, ed è finita contro un platano a bordo carreggiata. I Carabinieri di Treviso sono arrivati sul posto per i rilievi di legge. A soccorrere il bimbo per primi, sono stati due dipendenti della Mom che erano nella macchina dietro a quella della madre con il piccolo. Il suo corpicino si è spento per le gravi ferite riportate.